
Mi sono sempre chiesta come superare la paura di volare.
Forse non si può farlo del tutto ma il mio bisogno di viaggiare è troppo forte. Ho deciso di escogitare quindi una serie di trucchetti per distrarmi e pensare che andrà tutto bene.
Oggi voglio provare ad aiutare anche te.
La paura di volare è una vera e propria spina nel fianco per qualsiasi viaggiatore.
Conosco moltissima gente che per questa fobia non riesce a salire su un aereo e quindi a coronare dei desideri che non possono essere raggiunti con altri mezzi di trasporto.
Ci sono, come sempre, diversi stadi di paura e in alcuni casi è impossibile razionalizzarla.
Forse non lo sai, ma nonostante viaggi spesso in aereo anche io ho paura di volare.
Tantissima.
COME SUPERARE LA PAURA DI VOLARE : LA MIA ESPERIENZA
Non voglio prenderti in giro.
Alcune paure sono talmente radicate dentro di noi che quasi niente potrà permetterti di superarle al 100% e di salire in maniera disinvolta su un aereo.
Ma da qui a dire che non riuscirai mai a prenderne uno, beh…è tutta un’altra storia.
Ho preso il mio primo volo all’età di 8 anni.
Da Roma a Catania con mio padre, non ricordo molto se non dalle foto che mi ha scattato.
In una ridevo, gli occhi strizzati e la bocca spalancata, con la visibilissima finestrella fra gli incisivi che hanno più o meno tutti i bambini a quell’età.
Ricordo inoltre l’attestato del battesimo del volo che il capitano mi consegnò dopo un giro in cabina.
Un documento prezioso che ancora conservo a casa.
Non ero spaventata, non ho pianto o chissà che.
Il volo è stato tranquillo e breve.
Non ripresi più un aereo fino all’età di 16 anni.
Non ho viaggiato molto in famiglia quando ero piccola, se non in macchina quando si partiva per una settimana o due l’estate, direzione vacanze al mare.
Quando salii di nuovo su un aereo fu per andare ad Atene con la scuola.
Ero in terzo liceo ed ero molto emozionata, non ricordavo praticamente nulla di come fosse viaggiare in aereo.
Il volo di andata andò abbastanza bene anche se rimasi quasi subito un pochino turbata dal momento del decollo.
Troppa velocità tutta insieme, troppo rumore ma soprattutto quello strano senso di vuoto alla testa e allo stomaco.
Il ritorno fu il viaggio della speranza.
Partimmo di sera e ad Atene c’era un bel temporale.
Per tutto il tempo dovemmo tenere le cinture allacciate e l’aereo entrava ed usciva continuamente da zone di turbolenza anche abbastanza forti.
Fuori era buio, vedevo solo la pioggia e la luce di segnalazione sull’ala dell’aereo.
Fu l’unica volta che rischiai di sentirmi male a causa delle turbolenze ma forse, ancor di più, a causa della paura.
Non è stato un qualcosa di clamoroso.
Non sono rimasta impaurita per giorni e non mi sono nemmeno detta “non prenderò più un aereo in vita mia“.
Sapevo già allora, forse, che viaggiare sarebbe stato troppo importante per me.
Semplicemente la paura si insinuò senza che io dicessi nulla. Senza che neanche me ne accorgessi.
Quando ripresi di nuovo l’aereo per andare a Barcellona durante il viaggio di maturità ero abbastanza impaurita e quando tornai, di sera, lo ero ancora di più nonostante il volo fu tranquillo.
Negli anni ho preso sempre più voli ed ogni volta la paura che provavo prima di salire su un aereo e durante il volo cresceva un pochino di più.
Soprattutto prima del decollo, soprattutto quando fuori è buio.
E’ un pensiero che mi tamburella in testa per giorni, prima di una partenza.
Nonostante questo ho sopportato voli di media e lunga durata come un volo Ryanair – e chi viaggia spesso sa come sono invivibili gli aerei di questa compagnia – di 4 ore ed un volo di 9 ore per arrivare a New York. I voli più lunghi, su aerei più stabili, sono sempre meno spaventosi dei voli di breve durata.
Come ho fatto a superare la mia paura di volare?
Non l’ho superata, ma l’affronto ad ogni partenza.
Ecco le tecniche che utilizzo per non scappare via poco prima dell’imbarco :
1) Non pensare assolutamente che da lì a breve dovrò prendere un volo.
Chiacchiero, termino la valigia, ricontrollo di non aver dimenticato nulla, ascolto musica, guardo video, leggo. Faccio di tutto, ma non penso a nulla che possa ricondurmi al volo e alla sua durata.
So che non è facile, ma con gli anni ho imparato ad azionare automaticamente quella parte di cervello che mi discosta dal pensiero del dover volare.
2) Il momento del decollo per me è il momento peggiore ed ognuno deve trovare la sua tecnica per attenuare quel momento di picco di ansia.
Il mio è chiudere gli occhi, stritolare la mano di chi mi sta vicino o in alternativa il bracciolo del sedile e parlare nella mia testa con una persona a me molto cara.
Solitamente non smetto finché il segnale delle cinture non viene spento.
Un altro consiglio è quello di tenere sotto controllo la respirazione nei momenti in cui l’ansia prende il sopravvento.
Chiudere gli occhi e concentrarsi sul proprio respiro.
3) Osservare gli assistenti di volo e la loro calma anche quando è in corso una piccola turbolenza.
Se gli assistenti di volo sono tranquilli, passano con il carrellino a portare bevande e snack o si fermano a scambiare due parole con qualcuno lungo il corridoio allora mi calmo anche se è in corso una piccola turbolenza. Loro sanno meglio di noi quando c’è realmente un pericolo e quando no. Non facciamoci prendere da ansie ingiustificate!
4) Chiedere spiegazioni a chi ne sa più di te.
Parlare con qualcuno che conosce bene gli aerei ed il loro funzionamento o che lavora da anni nel settore, come gli stessi assistenti di volo, può chiarire le idee su molte delle cose che ci spaventano proprio perché non siamo a conoscenza dei meccanismi generati da un decollo o del perché si genera una turbolenza e via dicendo.
Ci sono anche dei corsi da seguire, per chi sente la necessità di affrontare questa paura.
Corsi dove ti spiegheranno perché non preoccuparsi ad esempio delle piccole turbolenze che sono paragonabili alle buche lungo la strada e che fanno inevitabilmente parte di un viaggio in aereo. Quest’ultimo è costruito per sopportarne di molto più forti. Ti spiegheranno anche che bisogna sempre tenere a mente i numeri.
5) Fare SEMPRE riferimento ai numeri.
Come dicevo sopra, questo è un passaggio molto importante.
Quando si è in volo ci si può calmare pensando alle statistiche, che non sono cosa da poco.
Eccone qualcuna veramente confortante :
- viaggiare in aereo è 100 volte più sicuro che viaggiare in automobile e ben 3000 volte più sicuro di un viaggio in moto.
- le probabilità di morire in un incidente aereo sono 1 su 11 milioni mentre per quanto riguarda l’automobile 1 su 47,000. Ogni giorno prendiamo l’auto per andare a fare la spesa o per arrivare a lavoro e non ci facciamo prendere dall’ansia ancor prima di salire, perché allora dovremmo farlo salendo su un aereo?
- nel 2014 gli incidenti aerei sono stati 90 e se ti sembrano tanti devi pensare che all’anno partono circa 37,4 milioni di voli.
- di questi 90 incidenti aerei solo 21 sono stati mortali.
- c’è una probabilità molto più alta di morire colpiti da un fulmine che di morire per un incidente aereo.
Se queste statistiche non bastano, puoi cercarne altre su Google e se senti che tutto questo non è ancora sufficiente e ti blocca dal poter fare qualcosa che desidereresti fare prendi in considerazione l’idea di affidarti ad uno psicologo che possa aiutarti a razionalizzare il più possibile la paura di volare.
E tu hai paura di volare?
Hai qualche consiglio o trucchetto che utilizzi ogni volta che devi affrontare un viaggio in aereo?
Aspettiamo i tuoi commenti, come sempre! 🙂
Io non ho esattamente paura di volare… ho solo un po’ di ansia che più é lungo il volo più aumenta! Alla fine mi affido alla statistica e un po’ mi passa! La voglia di viaggiare é senz’altro più forte dell’ansia e della paura!
Quello sempre! Io però ho paura a prescindere dalla durata del volo! ahahah
non ho paura di volare, ma da qualche tempo, specie per i viaggi lunghi, mi viene una specie di antipatica claustrofobia… ma si supera. tutto pur di continuare a viaggiare! 🙂
Eh, la claustrofobia è brutta!
Io la sento appena mi siedo sugli aerei delle compagnie low cost, tipo Ryanair, che sono strettissimi!
Io mi porto avanti una paura che è diventata una fobia, a mio avviso: per due volte, nonostante quella nel mezzo ci avessi riprovato con successo, ho rinunciato a prendere l’aereo il giorno stesso e dopo aver impegnato anche un’ altra persona. In questo caso mia madre, che fortunatamente non ha timori ed è partita senza di me. E anche se non solo per questo motivo, sto facendo un percorso di psicoterapia, qualche beneficio forse lo ha avuto…ma di fatto non mi sento cambiato in meglio riguardo questa cosa.
Capisco che se non prendo provvedimenti adesso, temo sia sempre più difficile
Intanto, brava Lucrezia per affrontare la tua paura e non farti frenare da essa!
Io fortunatamente non ho una grande paura di volare, ma il mio ragazzo soffre di mal d’aria. Per questo mi sento di dare questo inaspettato consiglio più sul mal d’aria che sulla paura: una coca cola/pepsi funziona meglio di un medicinale a riguardo! Mistero dell’intruglio che la compone 😉
Strano, bere a stomaco vuoto dicono faccia male a chi soffre di mal d’aria/ mal d’auto e via dicendo!
Io per fortuna pur soffrendo di mal d’auto e mal di mare non soffro l’aereo sotto quel punto di vista, a meno che non ci siano turbolenze esageratamente forti e lunghe! Porto sempre con me la xamamina per ogni evenienza! 🙂
Non ho paura, anche se nelle turbolenze forti, quelle che ti fanno rovesciare il caffè, c’è un momento in cui mi chiedo “ma chi me lo ha fatto fare?” Però poi non ci penso più.
Ma immagino che aver paura di volare sia – come altre paure – una cosa che ti paralizza e ti limita nelle scelte. Io per esempio ho una fobia molto stupida (degli insetti che volano, in particolare vespe e farfalle…) e che se ci pensi è ridicola, però se per esempio c’è da andare a cena d’estate in un posto dove so che ci sono questi insetti, allora piuttosto non ci vado. Per cui è davvero ammirevole che tu riesca comunque a vincere la paura di volare e a importi di superarla!
Posso capirti per la fobia degli insetti Silvia, non è stupida!
Ho un brivido lungo la schiena al solo pensiero.
Sono una che ha molte paure…si! ahahahah
Grazie per le belle parole! <3
Io ormai ho capito che la paura non mi passerà mai. Non c’è yoga o meditazione che tenga: la consapevolezza di essere staccata da terra è ben presente e mi terrorizza. Per cui scendo dagli aerei con l’aria di chi ha appena attraversato il deserto a piedi, mentre intorno a me la gente è sorridente e scattante (soprattutto le giapponesi: sembrano sempre fresche come rose e nulla le turba….).
Molte volte ho lasciato la forma del mio corpo sul sedile dell’aereo per la paura! ahaahah soprattutto in quel dannato volo Atene-Roma , che mi fece sudare non poco!
Non capisco davvero chi riesce ad addormentarsi ancor prima del decollo!
Io mi porto avanti una paura che è diventata una fobia, a mio avviso: per due volte, nonostante quella nel mezzo ci avessi riprovato con successo, ho rinunciato a prendere l’aereo il giorno stesso e dopo aver impegnato anche un’ altra persona. In questo caso mia madre, che fortunatamente non ha timori ed è partita senza di me. Capisco che se non prendo provvedimenti adesso, temo sia sempre più difficile
Io purtroppo ho paura di sentirmi male, nel senso che soffro di mal d’auto, mal di mare, mal di triciclo ecc. Quindi appena mi siedo mi accerto che ci sia il sacchettino. Per me la presenza a bordo di quel sacchetto è ancora più vitale della presenza del comandante! 😀
Però ho scoperto che da quando viaggio con lo stomaco pieno i sintomi si attenuano di tantissimo, permettendomi di godere il volo che è bellissimo. Ovviamente con me ho un tir di xamamina e travelgum 😛 Il resto si supera alla grande Lu! Goditi il viaggio, sempre! <3
Ti capisco, anche io soffro il mal d’auto e mal di mare. Per l’aereo si attenua. Forse ho troppa paura per sentirmi male! ahahah però fai bene a viaggiare con lo stomaco pieno e con la xamamina a portata di mano!
Un bacione Dani <3
Io non ho paura di volare però c’è stato un periodo in cui, per svariati motivi, salire in auto mi provocava un senso di angoscia, tant’è che preferivo sedermi dietro per non dover guardare la strada, le altre auto venirmi incontro. Fortunatamente col tempo questa sensazione si è assopita e riesco a godermi pienamente i roadtrip, sarà che la voglia di viaggiare fortunatamente è un ottimo dolcificante 😉
Questa cosa la sto vivendo anche io, più nella quotidianità che nei road trip. In quelli sono troppo impegnata a pensare al viaggio ma se devo farmi venti minuti di raccordo per raggiungere, non so, qualsiasi posto qui intorno mi sale l’ansia e quando sono seduta dietro sto molto meglio!
Paura di volare? Credo di no, ed è abbastanza strano perché spesso soffro di vertigini. Invece quando sono su un aereo sento la continua necessità di guardare fuori, tranne che quando siamo sul mare, lì mi sale l’ansia. Idem per le turbolenze, appena ce n’è una anche piccola sento una voragine allo stomaco. Cerco comunque di avere sempre le orecchie “occupate” o con la musica o con un film, perché mi fanno salire l’ansia anche i rumori…. ok forse un po’ di paura di volare ce l’ho xD
Si, forse un po’ di paura c’è! La percepisco! ahahah
un bacione cara <3
l’attestato del battesimo del volo è una cosa dolcissima Lù <3
Ho letto il tuo articolo con molta attenzione, anche io, nonostante sono spesso sull’aereo non sono mai tranquilla e disinvolta, e come te, lavoro molto su me stessa per non farmi prendere dal panico. Nel mio caso, aihmè, è principalmente per un senso di “chiuso”, proprio non lo sopporto.
Sarà questo il motivo che finora non mi ha permesso di affrontare un volo di lunga durata?
Può essere Cri.
Ma fidati che sui voli di lunga durata cambia tutto.
Anche io avevo parecchia ansia prima di affrontare 9 ore di volo per New York, ma quando sono entrata mi sono ritrovata su un aereo più grande di casa mia, sedili larghi e comodi, molto spazio per le gambe e per sgranchirsi facendo una passeggiata per il corridoio fra un film e l’altro.
E’ un po’ lunga certo, però passa meglio delle 3 ore sui Ryanair e simili! 🙂
Fortunatamente non ho paura di volare, mi prende un po’ di ansia solo nelle turbolenze, ma risolvo chiudendo gli occhi e pensando alla destinazione che mi aspetta 🙂
Alla fine l’amore per i viaggi ci fa superare tutto 🙂
Un bacione!
E’ vero, è troppo forte! <3
Per me c’è stato un momento, in cui la paura si è insinuata nello stesso modo in cui hai raccontato tu. L’apice l’ho raggiunto tra il 2013 ed il 2014. Fortunatamente, poi, mi sono riassestata, ritrovando la calma.
Il terrore del decollo non l’ho mai superato. Ma, devo dire, solo del primo. Nel senso che facendo voli con scali, già al secondo smetto di pregare e, da vera coraggiosa, chiudo unicamente gli occhi, annaspo e stitolo il bracciolo. Con Emirates no, dormo persino al decollo…😂😂😂
Mio marito, che aveva assolutamente posto il veto agli aerei (poi ora hai presente i nostri viaggi, vero?), è più tranquillo di me. Il suo stato di odio verso il volo, arriva alla vigilia della partenza. Poi basta.
La realtà Lucrezia, è che noi siamo motociclisti e i numeri del tuo post parlano chiaro. Quando Dani continuava a dire NO al volo, io gli ho fatto notare quanto, al di là della passione, la moto sia oggettivamente pericolosa. Non potrei mai rinunciarci, ma non è un mezzo sicuro. Inutile, quindi, fissarsi sulla paura di volare.
Bel post ragazzi! Lo rileggerò prima di chiudermi su un aereo per 12 ore, in agosto!
Baci,
Claudia B.
Si va anche molto a momenti!
Però certo, voi che amate le uscite in moto sapete bene quanto è più rischioso dell’aereo ed è tutta un’idea che si innesca nella mente quella della paura che ogni volta ci taglia le gambe.
Forza e coraggio che ala fine delle 12 ore ti aspetta un luogo bellissimo! 😉
Io non ho paura pensa che nell’ultimo volo che ho fatto mi sono addormentata prima del decollo e neppure l’ho sentito!
Grande Stefania!
Io non riuscirei mai!
Se sono molto stanca – e solo in quel caso – mi addormento un pochino dopo il decollo quando l’aereo è già in posizione di crociera! 🙂
Io fortunatamente non ho paura di volare.
Ho fatto spesso viaggi brevi, massimo un paio d’ore come Spagna e Inghilterra e poi sono “volata” una volta in America. Lì ero leggermente più preoccupata per la lunghezza del viaggio, ma poi è andato tutto bene 🙂
Si, alla fine quando si viaggia per lunghe tratte gli aerei sono molto più grandi e spaziosi e la paura quasi svanisce! E’ un po’ pesante per la lunghezza del viaggio ma poi si viene ripagati dai luoghi visitati <3
Ciao Lucrezia! Io non ho paura di volare, ma leggerò il tuo articolo al mio ragazzo, che è terrorizzato. Per questo finora abbiamo sempre fatto viaggi anche piuttosto lunghi in auto, ma non abbiamo mai cambiato continente proprio perché non se la sentiva. A giugno si farà coraggio e andremo in viaggio di nozze in aereo, primo volo intercontinentale per entrambi. Spero che i tuoi consigli possano essergli utili per vincere la paura! Serena
Vedrai che sicuramente saprà superare questa paura data forse anche dal fatto di non aver mai provato cosa vuol dire volare! In bocca al lupo! 😀
Il volo gioia e dolore!!
Da che viaggio con la mia dolce metà, il volo rappresenta una vera e propria tortura!
Da fumatore accanito ( si lo so.. Ma non posso fare un granché..) i voli debbono essere rigorosamente corti, massimo due ore di giorno, oppure 6 di notte (dato che dorme pure pochissimo!!!) mentre per me sono sempre stati sinonimo di gioia, l’adrenalina che sale alla partenza, mista all’emozione che nasce sapendo che da li a poco sarò in luoghi nuovi, sconosciuti.
Forza e e coraggio che sei giovanissima e il mondo la fuori è immenso e se proprio proprio il solo pensiero del volo ti incute timore pensa che è più rischioso viaggiare in treno!
Un abbraccio
Immagino che tortura deve essere per i fumatori! mamma mia!
Siamo identicheeee 😂! Io volo da quando avevo circa un anno! Metà della mia famiglia è inglese e mio papà era in marina e spesso girava per il mondo e noi lo andavamo a trovare! Mi piaceva da matti prendere l’aereo! Poi per qualche anno non l’ho più preso e a 16 anni è capitato di riprenderlo dopo tanto tempo, un volo british da Zagabria a Londra! Ero tesisissima e quando si è chiuso il portellone ho iniziato a piangere! Fu l’unica volta, ma da allora ho sempre ansia soprattutto per decollo e atterraggio! Chiudo gli occhi e stritolo la mano di mio marito 😆 e anche io come te guardo sempre le hostess 😂
Lucia
Ahahah meno male, mi sento meno sola nella mia follia da rituale pre partenza! ahaaha <3
Ho tante paure, ma quella di volare proprio no. Posso immaginarla, ma non capirla. Sull’aereo mi sento al sicuro, così come sul treno. Con l’auto, invece, nonostante ormai abbia molta confidenza e faccia parecchi viaggi lunghi in autostrada, ho un sacco di problemi. So, come dicono tra l’altro le statistiche che hai citato tu, che un incidente d’auto è molto più probabile. Quando guido in autostrada e c’è molto traffico sono una molla, nervosissimo, e sto attento a ogni minimo spostamento. Non è paura di guidare il mezzo, ma paura che io e tutti gli altri automobilisti non riusciamo a coordinarci per evitare che qualcuno si faccia del male. E di incidenti ne ho visti anche troppi.
Quando ho letto l’anteprima del commento questa mattina volevo scriverti perché hai usato le stesse identiche parole che uso io per spiegare la mia paura dello stare in mezzo al traffico! Il non sapersi coordinare con gli altri. Vedo la cosa come un immenso disastro preannunciato! ahahahah
Una volta ho fatto un incidente molto banale, anche se non guidavo io e devo dire che fa malino, meglio non provarci più.
Un bacione <3
Ammetto che sono abbastanza fortunata, non ho mai avuto paura di volare e non mi sono neppure capitati voli turbolenti, anche se al momento non ho mai fatto tratte al di sopra delle 3-4 ore. Anzi, in realtà l’aereo ha su di me un effetto parecchio soporifero! 🙂
Davvero non saprei che consiglio dare. Ci provo a darne spesso a mia sorella, inutilmente. Se immagino catastrofi imminenti (e che tuttavia non posso prevedere perchè ancora non sono una maga) mi verrebbe l’ansia. Semplicemente non ci penso. Mi piace stare tra le nuvole e vedere il mondo da lassù. So che mi aspetta la scoperta di mondi nuovi. Penso solo a questo e già immagino il prossimo viaggio.