illustrazione emilia romagna
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L’altro giorno ci siamo imbattuti in questa infografica legata alla cultura enogastronomica dei paesi che affacciano sul mare nostrum; se ci conoscete almeno un po’ sapete quanto la scoperta delle tradizioni gastronomiche di un paese sia per noi di fondamentale importanza.

illustrazione emilia romagnaIllustrazione di (c) Stefano Tenti – Tutti i diritti riservati all’autore

Il padre di Stefano è di origine romagnola, quindi anche stando comodamente a casa abbiamo la fortuna di mangiare spesso la cucina tipica di quella zona.
Nonostante tutto, siamo convinti che provarla sul luogo sia una cosa completamente diversa.

Oltretutto noi adoriamo la piadina romagnola.
Del tipo che potremmo farne indigestione tutti i giorni,per tutto l’anno.
Ma davvero.

Collegando queste cose, vi riveliamo che il nostro prossimo viaggio sarà proprio un road trip alla scoperta dell’Emilia Romagna e solo a dirlo salgono i brividini di gioia.
Per quale motivo?

Innanzitutto perché è una delle poche regioni d’Italia dove non sono mai stata e leggendo articoli sul web , spulciando fra le foto, mi sono resa conto di quanta bellezza ci attende a poche ore di macchina da casa.
Il secondo motivo è proprio legato al cibo, perché come si mangia qui in Italia non si mangia da nessun’altra parte. E noi non vediamo l’ora di rimpinzarci.
Il terzo motivo è che viaggeremo appunto on the road, nei luoghi d’infanzia di un piccolo Stefano già aspirante viaggiatore e con l’assoluta libertà di scegliere la sera prima dove  andare il giorno dopo. Esiste un modo migliore di viaggiare se non quello di muoversi lentamente attraverso ricordi e paesaggi?

Molto probabilmente partiremo per questo road trip a fine Luglio, quando avremo finito la sessione d’esami e ripreso fiato, fra qualche giorno di mare qui nel Lazio e mega dormite fino alle undici del mattino.

Vogliamo condividere con voi in super anteprima – così super che neanche noi sappiamo ancora bene quale sarà l’itinerario preciso, quindi date libero sfogo ai vostri consigli su ristoranti, posti da non perdere e chi più ne ha più ne metta – le tappe di questo nostro viaggio in Emilia Romagna.

Arrivando da Roma, la nostra base sarà Rimini, non per fare vita da spiaggia e/o vita notturna – viva la gioventù – ma per comodità: alcuni amici di famiglia hanno un albergo a conduzione familiare molto molto carino e quindi andiamo sul sicuro.

Da qui abbiamo due opzioni per il primo giorno di viaggio : visitare San Marino e San Leo e poi dirigerci in serata a Rimini oppure visitare questi due splendidi borghi il secondo giorno e dedicarci alla scoperta di Rimini fin da subito.
In entrambi i casi, avrete capito che le prime due giornate saranno dedicate a questo.
E’ da una vita che aspetto di vedere San Marino; mi ha sempre affascinato l’idea di questa piccola repubblica autonoma arroccata su un monte. Ascoltando i racconti di Stefano poi, la voglia di scoprire ogni vicolo, respirando l’odore della pietra antica, è cresciuta ancor di più e sto letteralmente contando i giorni.


La Rimini che invece ci interessa scoprire è quella Felliniana , attraversando Borgo San Giuliano: le casette colorate che ricordano un po’ Burano, i murales sulla Dolce Vita e le biciclette che riposano accanto a balconi fioriti.

panoramio.com
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Ci dedicheremo poi a Ravenna; al suo splendido patrimonio artistico e al puro divertimento, a Mirabilandia.
Sì , avete capito bene.
Vogliamo piegarci in due dalle risate, salire sui giochi per bambini, correre da una parte all’altra, sotto il caldo sole estivo,con la mappa del parco in mano cercando di decidere – sicuramente litigando – quale attrazione provare per prima.
Tutto questo entusiasmo delirante, all’età di 23 anni, lo devo al fatto che io nei grandi parchi divertimento d’Italia e d’Europa non sono mai stata – infanzia bruciata.


Non mancheranno i “piccoli brrrrrrividi“.
Conoscete il Castello dei Malatesta a Montebello?
Se lo conoscete, sicuramente avrete sentito parlare della storia di Azzurrina, la bambina dai lunghi capelli, prematuramente scomparsa nei sotterranei del castello mentre rincorreva la palla con la quale stava giocando, il 21 giugno 1375.

Le visite guidate al castello si svolgono periodicamente sia di giorno che di sera.
Ovviamente noi preferiremmo la visita in notturna, giusto per farcela addosso in maniera più completa.
Molti non credono a queste storie, ma i parapsicologi che hanno indagato sul luogo dicono altro; le registrazioni in cui si sente la bimba piangere ci sono e sono state rese pubbliche. E’ possibile che, visitando il castello nella notte del 21 giugno, riusciate a sentire voi stessi il richiamo di Azzurrina. Volete provare?

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Ed ecco che veniamo a lei, Bologna.
Cercheremo di dedicarle un’intera giornata.
La città dei portici, la città dei sette segreti, delle due torri.
Una città dove si gira in bicicletta e si passeggia all’aria aperta anche in inverno.
Nonostante Stefano sia stato più volte in Emilia Romagna, non è mai passato per Bologna.
Questa sarà una nuova scoperta per entrambi!


Vorremmo, se possibile, arrivare a vedere anche Ferrara.
Siamo ancora incerti sui tempi e vorremmo riuscire a goderci ogni tappa senza dover correre troppo.
Voi che dite? Ce la consigliate? 


Aspettiamo i vostri consigli e le vostre impressioni su questa bella regione d’Italia
.
Per viaggiare con noi in diretta – anche se manca ancora decisamente troppo tempo – ricordatevi di seguirci sui social, soprattutto su Snapchat per tutti i video live @inworldshoes 🙂