
Lo sapevi che 7 è il nostro numero preferito?
Ho sempre visto il 7 come un numero chiave.
Io sono nata il 7 aprile , Stefano il 7 febbraio.
7 sono i re di Roma, i colli, i nani.
7 sono i giorni della settimana, le meraviglie del mondo, i colori dell’arcobaleno.
7 sono le lettere che formano le parole “AMERICA” , “EURASIA” , “OCEANIA”.
7 sono i peccati capitali e le arti liberali.
7 sono le sfere del drago.
E… ultimo esempio ma non meno importante, 7 sono le volte che siamo stati premiati con il “Liebster Award” in questi ultimi giorni.
Per chi non lo conoscesse, il Liebster Award è un premio virtuale che viene dato ai blogger emergenti come segno di apprezzamento verso il loro lavoro.
Bisogna rispondere alle domande che sono state poste da chi ha deciso di premiarti e poi porre delle domande a tua volta ad altri blogger che vorrai premiare, ovviamente tutto inerente al viaggio e al blog.
Noi ringraziamo Roberta , Bruna , Francesca , Emily & Matteo , Lemurinviaggio , Laura e Ilenia per aver pensato a noi.
Ed ecco il mix di domande alla quale abbiamo scelto di rispondere (scusateci se non abbiamo risposto ad ogni singola domanda ma sarebbe venuto fuori un articolo molto simile alla Divina Commedia; non sarebbe stato il caso… ) :
1) Da dove deriva il nome del tuo blog ?
C’è un’espressione idiomatica in lingua inglese che dice “put yourself in someone’s shoes“, tradotta in italiano il suo significato è molto simile a “mettersi nei panni di qualcuno“.
Questo qualcuno per noi è il mondo e – attraverso ogni singolo viaggio che facciamo, ogni cultura che incontriamo, ogni tradizione alla quale ci avviciniamo, ogni cosa che apprendiamo ed emozione che assorbiamo – ci mettiamo nei suoi panni, “in world’s shoes“.
2) Qual è stato il posto in cui non sei riuscito a sentirti a tuo agio?
Se andiamo ad analizzare l’ultimo anno, sicuramente Stoccarda.
Abbiamo trovato questa città grigia e priva di personalità, di richiami storici e tradizionali che amiamo tanto scovare durante i nostri viaggi.
E’ stata una metà scelta un pochino senza pensare e ci ha lasciato davvero l’amaro in bocca.
Abbiamo scritto un articolo a riguardo, dove trovi anche parecchie informazioni per visitare la città in un paio di giorni; se ti interessa lo trovi qui .
3) Qual è la tua “città gemella”, il luogo che più rispecchia la tua personalità?
Non abbiamo raccontato ancora di queste città, perché come saprai se hai letto il nostro ultimo articolo, che parla di come gestiamo insieme il blog vogliamo tornarci insieme e poi scriverne.
Per Stefano la risposta è Amsterdam. Si è innamorato dell’atmosfera che si respira in questa città tanto da tornarci più di una volta nel giro di pochissimo tempo.
Per me la risposta è più complessa, ci sono diverse città che sento come città gemelle.
Però se proprio dovessi sceglierne una direi Edimburgo , mi ha rapito il cuore.
4) Cosa mangi quando sei all’estero? Cibo italiano o cibo del luogo?
Assssssolutamente cibo del luogo. Adoriamo provare nuovi sapori, scoprire le specialità locali e legare ricordi felici al cibo.
Siamo così, due buone forchette e amanti della novità.
Penso che nonostante il mio terrore, proverei anche a mangiare qualche insetto strano.
I vermi sicuramente si.
Per il resto ci devo pensare.
In ogni caso, se – e dico se – ci dovessi trovare con una forchettata di spaghetti in bocca all’estero può voler dire solo che siamo a corto di soldi e che , grazie all’appartamento che è una soluzione che adottiamo molto spesso, ci siamo preparati la cena in camera!
5) Avete delle scaramanzie di viaggio?
Io ho molta paura dell’aereo.
Quindi più che scaramanzie sono dei veri e propri riti e preghiere affinché riesca a sopravvivere alle ore di volo.
Per il resto, ultimamente ci siamo un pochino resi conto che urlare troppo ad alta voce la propria felicità può generare qualche piccola invidia e quindi se abbiamo grossi progetti o viaggi importanti in cantiere rimaniamo in silenzio il più possibile!
6) Da quando hai aperto il tuo blog, il tuo modo di vedere il viaggio è cambiato? Se si, come?
Un pochino forse si, o almeno stava cambiando.
Me ne sono resa conto durante il nostro viaggio ad Edimburgo , quando invece di godermi la città che avevo sognato di visitare per anni, ero lì intenta a non perdermi lo scatto giusto, ad annotare mentalmente qualsiasi cosa per poterla poi raccontare, ad arrabbiarmi con il telefono perché smetteva di funzionare all’improvviso facendomi perdere tempo prezioso e impedendomi di scattare quella foto “fondamentale” per un certo social.
Stavo iniziando a viaggiare per gli altri.
Quando me ne sono resa conto, proprio quella sera – mentre bevevamo una birra in un pub in attesa di prendere parte ad un tour – mi è salita l’ansia in maniera incredibile.
Ho pensato che se fossi andata avanti così avrei rovinato la mia passione.
La mia.
Condividere con gli altri le proprie emozioni e le informazioni va bene, ma non si viaggia per gli altri.
E’ stata una lezione fondamentale per me e durante il weekend trascorso in Toscana poche settimane dopo, ho saputo gestire il tutto con molta più calma, godendomi ogni momento e divertendomi. Questo lo hanno capito anche i lettori, che ci hanno seguito tantissimo sui social apprezzando ogni nostro aggiornamento.
7) Nomina qualcosa che ti piace della tua città :
E’ difficile nominare solo una cosa, considerando che la nostra città è Roma.
Se dovessimo scegliere un’immagine che richiama alla nostra mente momenti felici trascorsi in questa città splendida diremmo : le sere d’estate a passeggio per Trastevere o ancora i pomeriggi sdraiati sull’erba a villa Borghese o villa Pamphili.
Vedi? Neanche per immagini si può nominare solo una cosa.
8) Quale oggetto non deve mai mancare nella tua valigia?
La macchina fotografica, ovvio.
Le medicine, meno ovvio ma non si è mai abbastanza prudenti.
Di solito riempiamo una piccola trousse solo per quelle – non giudicateci.
9) Cosa rispondi alle persone che ti giudicano perché viaggi tanto?
Non rispondiamo, che è meglio.
Sono solo due i motivi che possono spingere una persona a giudicarti perché viaggi tanto : l’invidia o la chiusura mentale.
In entrambi i casi, c’è poco da fare.
E’ qualcosa che deve rendere felice noi, non gli altri. E soprattutto noi sappiamo quali sono i sacrifici che ci sono dietro all’organizzazione di ogni singolo viaggio. Noi conosciamo la nostra vita, non gli altri. Ci sarà sempre qualcuno che giudicherà quello che faremo e non solo in questo campo.
Ci guardiamo e ci diciamo un “macchissenefrega“.
10) C’è un posto del mondo che desideri visitare ma che ti fa paura?
Sì, l’India.
Ed in questo periodo purtroppo non solo l’India.
Vorremmo andare in Egitto ad esempio, ma ora come ora non ce la sentiamo.
E’ brutto dover escludere a prescindere delle mete per i conflitti che ci sono ora nel mondo o per semplici limiti mentali che ci si pone.
Quello che è sicuro è che lotteremo sempre per abbatterli.
11) Qual è la cosa più bella che qualcuno ha fatto per te durante un viaggio?
Mostrare generosità e voglia di aiutare.
Mi viene in mente la gente di New York.
Al contrario dell’immaginario comune, non sei per forza abbandonato a te stesso in una città così grande. Spesso e volentieri ho ricevuto aiuti senza averli chiesti : mi è stata spiegata la strada che dovevo fare solo perché mi vedevano con la cartina in mano o mi sono state portate le valigie giù per le scale della metropolitana senza che io avessi chiesto nulla, e non nego che il mio sguardo all’inizio fosse anche perplesso.
Come a dire “mi potrò fidare?” .
Viaggiare ti insegna anche questo.
A lasciare a casa i pregiudizi e le paure che la nostra società ci ha trasmesso.
Sempre occhi aperti, ma con maggiore elasticità mentale.
Bene, dopo aver risposto alle domande che ci sono state fatte, ecco le nostre :
1) Qual è stato il primo viaggio che hai fatto?
2) Se ti dicessero che puoi fare solo un viaggio in tutta la tua vita, quale sceglieresti di fare?
3) Fra tutti i musei che hai visitato, ce n’è uno che ti ha colpito particolarmente e perché?
4) Il viaggio on the road più bello che hai fatto fino ad ora.
5) Se dovessi scegliere tre canzoni che per te rappresentano “il viaggio” quale sceglieresti?
6) Andresti a vivere all’estero? se sì, dove?
7) Preferiresti dormire in una casa sull’albero o in un igloo in Lapponia?
Il nostro premio va a :
Anche io viaggio sempre con le medicine quindi non vi posso giudicare!! 🙂
Meno male, abbiamo notato dai commenti che non siamo gli unici un po’ fissati con questa cosa! ahaha 🙂
E i “Magnifici Sette” dove li mettiamo? C’erano anche i Septon di GOT ma quelli mi stanno antipatici! 😀
Bellissime risposte ragazzi, impariamo a conoscervi sempre di più!
PS: si può fare un igloo sull’albero in Lapponia?
Oddio, si potrebbe anche fare ma ho paura che crollerebbe!
Devi scegliere Dani, DEVI! ahaha
Un bacione <3
Eh… La paura dell’aereo… Ci combatto sempre anche io, soprattutto durante i voli lunghi. Tu come fai, a parte le preghiere? Bel’articolo, fresco 🙂
Grazie mille Roberta! 🙂
Diciamo che per combattere la paura dell’aereo mi sono informata: ho cercato numeri rassicuranti e risposte alle domande che tormentano di più chi soffre durante il volo. Mentre sono in volo cerco di fare un training di convincimento ripetendomi quel che ho imparato. Cerco di distrarmi in tutti i modi. E poi fisso gli assistenti di volo…sai, se loro sono tranquilli anche durante una turbolenza che a me sembra grossa, allora sto più tranquilla! ahaha
Per la paura del decollo invece niente da fare, solo preghiere e occhi chiusi!
Un bacio!
Ragazzi che dire…la genesi del nome del blog…bellissimo…ok, vi leggo sempre e il nome del blog risuona ormai liscio come l’olio ma non lo avevo mai considerato sotto questa prospettiva. Quante cose in comune che abbiamo…dal viaggiare con macchina fotografica al seguito e trousse di medicine (!), alla sensazione che tu, Lucrezia hai provato ad Edimburgo quando per la prima volta hai viaggiato pensando al blog e non a te stessa…e’ capitato anche a me e mi sono detta…mai più…E tante altre cose. Grazie grazie grazie per la nomination, mi metto sotto che qui bisogna rispondere!!!!
E’ bello scoprire di avere tutte queste cose in comune. <3
Grazie a te per i tuoi dolci commenti!
Un abbraccio
Che bella la risposta alla domanda 11, la gente è una parte straordinaria del viaggio. Quando stavo a Vancouver ho trovato la stessa identica disponibilità delle persone di New York che descrivi tu, ed è una delle cose che ricordo più volentieri in assoluto!!
Un abbraccio,
Sara 😃
E’ stata una grande rivelazione per me, una cosa che davvero non mi aspettavo di trovare così tante volte in pochi giorni.
Stesso calore l’ho trovato in Spagna, ma forse con un pochino di puzza sotto il naso in più! ahaha
Un bacione
Grazie per aver risposto a qualche nostra domanda. Ci piace molto il vostro modo di raccontarvi.
Grazie a voi per averci nominato, davvero. <3
Grazieeee X la nomination Lucrezia e Stefano!! Uao, siamo a tre e non ce l’aspettavamo proprio!!!
Posso dirvi una cosa… La busta X le medicine nel mio caso è proprio un bel beauty grande!!! Dite che sono esagerata a portarmi dietro anche i cerottoni per il mal di schiena?! 😂
Devo assolutamente concordare con voi per il pericolo di viaggiare “solo per il blog”… È capitato anche a me di rendermi conto che stavo guardando la città (in quel caso era Belfast) più dal mirino della macchina fotografica che con i miei occhi… Per fortuna il mio moroso mi ha cazziato letteralmente e fatto capire che, ok c’è il blog, ma ci siamo anche noi due e le esperienze da vivere insieme! Forse in questo caso viaggiare con una persona totalmente estranea al blog mi ha fatto riflettere….anche se invidio tanto chi come voi condivide la stessa passione!
Un bacione ragazzi!!
Sì, serve per forza qualcuno che ti riporti con i piedi per terra. Nonostante Stefano condivida a pieno questa passione con me è molto più razionale sul gestire certe cose. Ad esempio lui non utilizza i social, quindi una buona dose di stress è eliminata! ahaha
Un bacione Giulia, anche a Giorgia di ritorno dal suo bellissimo viaggio. <3
Evvaiiii, altra nomination e altre domande carucce a cui rispondere, grazie di cuore! Ma speriamo che non diventino sette perché altrimenti mi metto le mani nei capelli. Belle le vostre risposte, soprattutto quando parlate dell’inaspettata generosità incontrata in viaggio, che riesce ad abbattere barriere e pregiudizi, è proprio vero. Un bacione, cari 🙂
Allora dovete sbrigarvi a rispondere…ad occhio e croce ci siamo quasi!!! ahahah
Un bacione a voi! :-*
Ragazzi anche io viaggio sempre con le medicine: Oki,tachipirina, moment, Agmentin, Bentalan e un antistaminico di cui non ricordo il nome, enterogermina e… imodium! Cerotti sempre presenti e a volte anche melatonina! Sono una farmacia ambulante !Meglio essere organizzati! Capisco anche l’ansia di viaggiare per gli altri che é nata da quando ho il blog, ma in viaggio mi dimentico che ho una madre figuriamoci facebook o il blog! !! 7 é decisamente un bel numero, io ho pubblicato il mio primo post il 7 giugno, il giorno del compleanno di mio nonno!
Allora 7 è un giorno importante anche per te. <3
Comunque tutte le medicine nominate sono presenti anche nel nostro beauty..senza considerare le goccine per il naso – sì,se mi si chiude perché mi raffreddo io con il naso un po' chiuso non so dormire – e il plasil, per la nausea. Devi sapere che io ho il terrore di dare di stomaco – bellissimo argomento da trattare, però purtroppo è la verità!
Un bacione <3
Il “sacchetto” delle medicine…penso che lo abbiamo tutti con noi…da quelli blandi a quelli un po’ più seri.
Oh finalmente rivelato il significato del nome del blog…ero curiosissima
Come sempre bravissimi e stupenda la foto di Roma!!!
un bacio
Melina
Grazie Meli,
segreto del nome svelato! 😀
Un bacione a te.
Anche io non parto mai senza le medicine perché se le lascio a casa di sicuro mi viene la febbre, mal di denti ecc ecc quindi vi capisco 😉
Veramente insopportabili quelli chi giudicano chi “viaggia troppo”…
Per carità, ammalarsi in viaggio è tremendo. Oltre al fatto che ti giochi la possibilità di uscire e visitare il luogo in cui ti trovi, star male fuori casa è frustrante ..mi farebbe sentire ancora peggio!
Un bacio Silvia!
Ragazzi, complimenti per le 7 nomination anche se non mi stupisco affatto 🙂
Mi piace molto la filosofia che ha ispirato la scelta del nome del blog: dovrebbe essere il pensiero di chiunque parta per un viaggio oltre i confini nazionali, altrimenti viaggiare ha senso solo a metà.
Anch’io viaggio con la mia bella scorta di medicinali: si spera sempre di non doverli usare, ma meglio esserne provvisti che andare in giro alla ricerca di una farmacia aperta nei posti più improbabili.
Continuate a viaggiare per vostri stessi: è l’unico modo per trasmettere passione vera quando poi lo si racconta 🙂
Grazie a te Francesca per la nomination. <3
E' vero, ci è capitato di dover andare alla ricerca di una farmacia a Bruges – per fortuna per un semplice mal di gola – ed è stressante! Fortuna che abbiamo sempre quasi tutto dietro!
Siamo contenti che la filosofia del nome ti abbia colpito, non volevamo dare un nome banale al nostro "piccolo mondo".
Un bacio <3
Grazie ragazzi! La mia risposta al luogo che desidero vedere ma mi fa paura è la stessa vostra: India, Egitto e aggiungo Turchia.
Purtroppo ora la situazione è quella che è. E’ giusto continuare a viaggiare ma bisogna sempre “sentirselo” un viaggio. Altrimenti si parte con l’ansia ed è completamente inutile.
Speriamo che tornerà un tempo in cui certi luoghi saranno di nuovo sicuri!
Un bacione Bruna e grazie per il premio! 🙂
Grazie a voi!
Bravissimi! Mi è piaciuto soprattutto il punto 6 🙂
Grazie Eli!
Un abbraccio grande <3
Come non ricordare il drago delle 7 sfere… eheheh Le 7 nomination ve le siete meritate tutte!
Bellissima la scelta sul nome del vostro blog, me lo sono chiesta spesso.
Aggiungo, nelle passeggiate estive a Trastevere, la grattachecca di Sora Lella XD
Vi ringrazio infinitamente per la nomination e risponderò molto volentieri alle domande 🙂
Ahhh, una bella grattachecca e poi a passeggio sul lungotevere. <3
Grazie mille per i complimenti Cri.
Aspettiamo le tue risposte <3
Noi vi seguiamo tanto ma approfondire la conoscenza con questo passa parola torna sempre utile. Concordiamo tanto con il punto 5, meglio non gridare al vento la nostra felicità. Noi, per esempio, teniamo nascosta sempre la meta fino a poco prima della partenza o addirittura la sveliamo quando siamo arrivati a destinazione! 😀
Anche noi abbiamo partecipato a questo contest, se volete conoscerci meglio vi aspettiamo nel nostro mondo! 😀
Grazie per essere passati ragazzi, passeremo anche noi sicuramente! E’ bello conoscersi meglio.
Un bacio 🙂
Condivido in pieno la risposta alla domanda 6. Si deve sempre viaggiare per noi stessi, in primis. 🙂
E’ una lezione che va imparata..poi ci si sente davvero meglio! <3
Condivido le tue paure… e la voglia di superarle. Qualcuno lo fa buttandosi, altri hanno bisogno di tempo. Ma prima o poi si riesce, ne sono certa. La foto di Roma mi ha commosso, perché amo tanto la vostra città, le vie strette del centro, i sampietrini, il Tevere al calar del sole, le passeggiate, i giardini, perfino i turisti!
Grazie per il tuo bel commento, ogni parola d’amore su Roma mi fa gioire profondamente, soprattutto ora che mi sono allontanata e vivo fuori dalla città! <3
Grazie mille ragazzi <3
Vi abbraccio forte
Un abbraccio a te Dani! ❤️
Stiamo per rispondere alle vostre domande 😀 Grazie Grazie Grazie per la nomina che arriva davvero inaspettata <3 mi è piaciuta molto la riflessione sul "viaggiare per altri"…a volte ne ho paura anche io, ma allo stesso tempo mi accorgo di essere più "attenta" quando viaggio a tante piccole cose, proprio perchè poi ho lo stimolo di raccontarle! Bisogna solo fare attenzione! Un bacione!!
Grazie a voi per esser passati, non vediamo l’ora di leggere le risposte!
Hai ragione, diciamo che a tutto bisogna fare l’abitudine! 😉
Un bacione <3