0 Flares Facebook 0 Twitter 0 Google+ 0 Pin It Share 0 0 Flares ×

Fin da bambina ho sempre creduto che sentire il mare dentro una conchiglia fosse possibile: bastava avvicinarla all’orecchio, fare silenzio ed ecco la magia. Crescendo ho capito il trucco, ma ancora oggi le conchiglie esercitano su di me un fascino particolare ed è per questo che il museo delle conchiglie è il mio posto speciale a Bellaria Igea Marina.


Proprio per la storia del sentire il mare dentro una conchiglia, quando ho scoperto che a Bellaria Igea Marina e più precisamente nella Torre Saracena era conservata una collezione di conchiglie provenienti da tutto il mondo, mi sono quasi sciolta dall’emozione – o forse era per il caldo, ora non ricordo.

In ogni caso la straordinarietà di questo museo non finisce qui: non solo conserva su tre piani conchiglie di ogni forma, colore e dimensione provenienti da tutti i mari, gli oceani e le spiagge del mondo ma a donarle è stato un viaggiatore di Cesenatico, un uomo che per anni ha girato il mondo raccogliendo conchiglie così belle da far uscire gli occhi dalle orbite.
Capisci che cosa pazzesca?
Io ho immaginato subito una nave dei pirati che veleggia per i sette mari e attracca su isole di incontaminata bellezza per cercare il suo tesoro più prezioso e portarlo via con sé.

Probabilmente la storia è molto meno romanzata, ma è comunque una bellissima immagine quella di un viaggiatore che raccoglie conchiglie in giro per il mondo.

Da piccola avevo questa idea, un po’ come tutti i bambini, che avrei potuto davvero sentire il mare dentro una conchiglia se fossi rimasta in silenzio con quest’ultima accostata all’orecchio.
Sentivo il rumore del vento che sollevava granelli di sabbia finissima e poi un’onda ed un’altra, che si infrangevano a riva lasciando la battigia piena di conchiglie, sorelle di quella che avevo fra le mani.
La mia immaginazione galoppava talmente tanto da permettermi di sentire anche il verso dei gabbiani che volteggiavano sopra al mare.

museo delle conchiglie
museo delle conchiglie
museo delle conchiglie
museo delle conchiglie

Mia nonna ne aveva una, che conservava nei cassetti di un mobile molto grande, in salone.
Quando ero piccola mi piaceva tuffarmi fra le cianfrusaglie, svuotare i cassetti sebbene conoscessi già il loro contenuto e giocherellare un po’.
Arrivava ogni volta, puntuale, il turno della conchiglia.
Accarezzarne la superficie liscia, osservarne le macchie strane.
Poi girarla e guardare all’interno di quella fessura per capire dove poteva nascondersi tutto quel mare.

museo delle conchiglie


SE CERCHI UN LUOGO DOVE SOGGIORNARE VICINO AL MUSEO DELLE CONCHIGLIE : ALTRO HOTEL – BELLARIA IGEA MARINA 


Al museo delle conchiglie di Bellaria Igea Marina ne ho trovate a decine, uguali a quella che, ancora oggi, conserviamo a casa e che non prendo in mano da qualche anno ormai.
E’ stata come la madeleine di Proust: mi ha riportato indietro nel tempo ad una scena che avevo quasi rimosso, dimenticato.

La bravissima guida che ci ha accompagnato alla scoperta del museo delle conchiglie ci ha spiegato che queste ultime sono dei veri e propri esseri viventi: hanno uno scheletro e muscoli e proteggono solitamente gli animali dal corpo molle come i molluschi.
Ci ha mostrato le infinite varietà presenti nelle teche e ci ha illustrato le differenze sostanziali.

Il momento più bello è stato quando, al primo piano, ci siamo avvicinati alla teca contenente una bellissima conchiglia a forma di cuore proveniente dall’Oceano Indiano : la Corculum cardissa.
Cosa c’è di più romantico per chi ama viaggiare, del richiamo del mare e di terre lontane che regalano meraviglie così grandi?

Il mio consiglio è di non perdertelo assolutamente e se cerchi consigli su altri musei da vedere nella zona di Bellaria, non perdere nemmeno il nuovo museo NOI che racconta la storia della città e della riviera romagnola e la Casa Rossa dello scrittore Alfredo Panzini.

museo delle conchiglie
museo delle conchiglie

museo delle conchiglie
museo delle conchiglie
museo delle conchiglie

Scritto da:

inworldshoes

Lucrezia, 27 anni.
Appassionata di viaggi e fotografia. Sempre alla ricerca di un modo per partire alla scoperta del mondo... e raccontarlo.