organizzare un viaggio a belgrado
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Appena rientrata a Roma ho deciso di scrivere un articolo su come organizzare un viaggio a Belgrado, con le risposte alle domande che mi sono state poste negli ultimi giorni. Inoltre, una lista di consigli e curiosità appuntati direttamente sul posto, per conoscere meglio la città ed i suoi abitanti.


Sono appena rientrata da questo viaggio, le sensazioni sono ancora calde che quasi bruciano sotto la pelle.
Ho bisogno di buttare giù i pensieri positivi così come quelli negativi che questa città mi ha regalato in appena 3 giorni.
Organizzare un viaggio a Belgrado è piuttosto semplice, ma prima di partire ci saranno sicuramente delle domande alle quali hai bisogno di sentirti rispondere.

Eccole.

Quanto costa organizzare un viaggio a Belgrado?

In teoria, organizzare un viaggio di qualche giorno nella capitale della Serbia non è costoso.
In pratica, se ci si ritrova a prenotare il volo per un periodo di festa e a poche settimane dalla partenza, il prezzo può salire vertiginosamente.
Questo è stato il mio caso, per via delle ferie a lavoro in occasione del ponte del 1 novembre.

Quasi mi vergogno a scrivere i costi di quello che può essere un viaggio davvero low cost se si è liberi di partire in un periodo diverso.
Ma lo farò, per dovere di cronaca.

Volo : 227€ a persona (waaaat?!)
Hotel per 3 notti in centro : 207€ (colazione discreta inclusa)
Tutto, ma proprio tutto, il resto – pranzi, cene, merende, souvenir, mezzi di trasporto, truffe (te ne parlo più avanti): 182,50€ da dividere per due.

Il costo del volo mi ha quasi portato a cedere e scegliere un’altra meta, ma considera che l’ho preso il 10 ottobre per il 1 novembre.
Ci sono sistemazioni molto più economiche in città: è possibile dormire 3 notti anche con 30/40€ in totale, ma se hai la possibilità di spendere un pochino di più lo Sky Hotel è approvato e consigliato: a Stari Grad – la città vecchia, a pochi minuti di cammino da Piazza della Repubblica e vicino a moltissime fermate di autobus. Inoltre le camere sono confortevoli, calde (fin troppo), e molto pulite.

organizzare un viaggio a belgrado quanto costa

E’ pericoloso andare a Belgrado da sola? 

Questa domanda mi è stata fatta più di una volta, ed io non posso dirtelo con certezza.
Posso dirti che mi sono sentita più sicura, in generale, in Romania.
Non ho visto particolari situazioni di pericolo anche se mi sento di consigliarti di non girare da sola di notte soprattutto in zone poco centrali o in vie defilate. Per questo, se viaggi da sola, cerca una sistemazione centrale, in zona Piazza della Repubblica che è sempre brulicante di vita, e non avrai problemi.


Organizzare un viaggio a Belgrado: girare la città e capire la lingua.

 

Mi è stato chiesto se Belgrado fosse una città facile da girare e se il fattore lingua potesse essere un problema, sotto questo punto di vista.
Non ti nego che a primo impatto ti fa sentire spaesato: non riesci a capire in che via ti trovi, cosa c’è scritto sulle insegne dei negozi o quale è il capolinea dell’autobus che devi prendere. Inoltre non tutti conoscono l’inglese, la maggioranza ne parla un po’, altri assolutamente zero.

Il centro di Belgrado è piccolo e si gira bene a piedi senza dover prendere mezzi di trasporto.
Non c’è la metropolitana ma per attraversare alcune strade molto trafficate sono stati costruiti dei sottopassaggi.
La città è costruita su un territorio collinare. Forza e coraggio perché ti ritroverai a fare salite assurde e discese da rotolamento immediato anche in pieno centro, più volte al giorno.

I punti d’interesse più distanti da raggiungere sono il tempio di San Sava ed il paesino di Zemun – entrambi da visitare, anche se il tempio di San Sava al momento è in fase di restauro: l’intero è chiuso, tranne la cripta.
Per raggiungere Zemun prendi l’autobus 84 da Zeleni Venac, di fronte al mercato e NON dal punto scritto sulla Lonely Planet: lì non passa nessun autobus per Zemun!

Alla fine dell’articolo, qualche consiglio su come e dove fare la tessera per i mezzi di trasporto a Belgrado.

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Organizzare un viaggio a Belgrado : com’è la gente del posto?

Non posso giustificare con il limite linguistico il motivo della freddezza di questo popolo.
Però purtroppo, a pelle, non mi sono trovata bene come in Romania o in Polonia e nonostante gli ungheresi siano molto freddi e distaccati devo dire che questa volta è andata ancor peggio.
Ho trovato davvero poche persone cordiali e con il sorriso sul volto – il carattere diffidente può dipendere anche dalla storia complessa e difficile che questo paese ha vissuto fino a pochissimi anni fa.
La tendenza, però, è anche quella di fregare il turista. 
A me è successo per ben due volte in 3 giorni, una delle quali ero consapevole e quindi sono riuscita ad evitare la truffa.
Nella sezione curiosità e consigli alla fine di questo articolo, ti dirò quali accorgimenti prendere per evitare situazioni spiacevoli.

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Organizzare un viaggio a Belgrado: il clima a novembre.

La fortuna questa volta era dalla mia.
Mentre a Roma imperversavano temporali ed alluvioni, in Serbia il clima era decisamente più stabile e più caldo di quanto ci si aspetterebbe ad inizio novembre. Faceva più freddo ad Amsterdam ad inizio ottobre, per fare un paragone.

L’abbigliamento per me, che sono super freddolosa, è stato : maglia a maniche lunghe + maglione pesantino + giacca a vento e sciarpa (necessaria più per il vento che per il freddo!).
La sera, ogni tanto, era necessario mettere anche una felpa sopra al maglione.
Tutta colpa del vento, che – climaticamente parlando – è stato il fastidio più grande in questi 3 giorni a Belgrado.

L’ultimo giorno tanto sole, da permettere un pranzo lungo il Danubio in una zona verandata ma comunque all’aperto.
Il primo giorno ha piovuto nel pomeriggio. Fastidioso perché la città, già grigia di suo, ha perso quel poco di calore ed è improvvisamente diventata buia e fredda alle 2 del pomeriggio. E tutti lo sanno, il primo impatto con una città è quello che fa la differenza ed è difficile togliersi quella sensazione di dosso anche nei giorni seguenti.

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TIPS AND TRICKS PRIMA DI ORGANIZZARE UN VIAGGIO A BELGRADO: CONSIGLI E CURIOSITA’ APPUNTATE DIRETTAMENTE SUL POSTO


  • Come in tutta l’Europa dell’est anche qui guidano come matti: rischi di morire ogni secondo anche stando fermo sul marciapiede. E lo dico perché il rischio è stato testato!
    Non ti avventurare assolutamente in attraversamenti rischiosi solo perché la macchina è ancora lontana.
  • Stari Grad, la città vecchia, è molto più bella di notte che di giorno: l’atmosfera che si respira cambia improvvisamente, come se indossasse un nuovo vestito. Bella la vista che si ha dalla collina dell’Hotel Moskva, verso Zeleni Venac.
  • Belgrado è una città rigida nell’aspetto ma i giovani hanno una mentalità molto aperta e sono tutti impegnati nel lavoro freelance: ad ogni ora del giorno, in ogni locale, dai pub ai ristoranti, troverai qualcuno con un laptop sul tavolino e un gruppo di persone intorno per organizzare qualcosa di nuovo. Una sera ho visto una persona camminare per strada con il portatile aperto, forse intenta a scrivere una mail.
  • ATTENZIONE! Attenzione ai taxi. Anche se le compagnie sono ufficiali, alcuni taxi lavorano con l’intento di fregare il turista. Non prendere i taxi con l’insegna sul tettino bianca o blu ma solamente quella rossa. Scarica YANDEX, un’app che è un po’ come il nostro MyTaxi.
    Potrai scegliere il modello di taxi e vedere chi sta arrivando. Sappi che una corsa dall’aeroporto e Stari Grad – città vecchia, zona Zeleni Venac – può costare al massimo 1500 dinari, ovvero 11€.
  • ATTENZIONE! Attenzione ai negozi che non rilasciano lo scontrino come i negozi di souvenir. Se non sei attento e non ti fai ripetere più di una volta la cifra da pagare potresti incappare nella classica truffa dello sbaglio di prezzo: nessuno ti dirà “mi hai dato più di quanto ti ho chiesto” e ti ritroverai a pagare 1600 dinari invece di 460 (fatto!)
  • I piccoli chioschi con l’insegna rossa in giro per la città – simili alle nostre edicole – sono aperti 24h su 24 e vendono varie cose fra cui bottigliette d’acqua (sempre necessarie) ed i biglietti per l’autobus. Quelli giornalieri, validi su qualsiasi linea ed in qualsiasi zona, costano 290 dinari.
  • Se sei intollerante a latte e latticini, a Belgrado non sarà facile da gestire. Molti locali scrivono nei menù che ci sono opzioni vegan o piatti privi di latte e quando ti ritrovi ad ordinare ti dicono che il latte è presente nella preparazione. Mi è capitato più di una volta ma di questo ne parlerò in un articolo tutto dedicato ai posti migliori dove mangiare a Belgrado.

Spero che l’articolo su come organizzare un viaggio a Belgrado, per un weekend o poco più, ti sia stato utile. 
Per qualsiasi ulteriore informazione non esitare a lasciare un commento o scrivere alla mail INWORLDSHOES@GMAIL.COM
Nei prossimi articoli ti parlerò di cosa vedere assolutamente in città e dei posti migliori dove mangiare. 

Scritto da:

inworldshoes

Lucrezia, 27 anni.
Appassionata di viaggi e fotografia. Sempre alla ricerca di un modo per partire alla scoperta del mondo... e raccontarlo.