0 Flares Facebook 0 Twitter 0 Google+ 0 Pin It Share 0 0 Flares ×

Sighisoara è la Transilvania che tutti ricercano quando si parla del mito del vampiro più famoso del mondo.
Perché? Beh, perché Sighisoara è la città natale di Dracula.


Siamo arrivati a Sighisoara dopo due giorni trascorsi a Sibiu, ed il primo impatto non è stato quello che ci aspettavamo.
Tantissimi turisti a rovinare l’atmosfera di quella che pensavamo sarebbe stata la città più misteriosa della Transilvania, con una conseguente commercializzazione intorno al mito di Dracula che lascia veramente a bocca aperta : i souvenir possono essere comprati anche nei bagni pubblici.

La città di Dracula ci è sembrata subito una meta turistica e niente più, tanto che per buona parte della giornata abbiamo passeggiato ripensando con nostalgia a Sibiu.
In realtà ancora non lo sapevamo, ma Sighisoara ci avrebbe mostrato la vera anima della Transilvania da lì a poche ore.

Sighisoara è la città natale di Dracula

 


– LA CITTA’ NATALE DI VLAD TEPES E IL MITO DI DRACULA –

Sighisoara è la città natale di dracula

Quando ho scritto che Sighisoara è la città natale di Dracula non parlavo solo del fatto che qui, nel centro della Transilvania, il mito del vampiro succhiasangue sia molto sentito.

In realtà, la figura di Dracula pare sia stata ispirata da un personaggio molto crudele della storia ovvero Vlad Tepes l’impalatore – così chiamato perché usava impalare i suoi nemici – e sembra quest’ultimo sia nato proprio a Sighisoara.
Ecco perché tutti si riversano nelle stradine di questa città prendendo d’assalto i negozi di souvenir, carcando però di evitare l’incontro con quel pallido signore che se ne va in giro a mietere vittime durante la notte.

Quando è calata la sera anche noi, dopo aver visitato la città in lungo e in largo ed aver assistito al temporale più tetro della storia, siamo corsi a chiuderci in camera.

La città è diventata spettrale : la piazza principale che di giorno è colorata e brulicante di vita si è svuotata, i turisti chiusi nei loro alberghi o nei ristoranti.
L’odore di legna bruciata aveva impregnato ogni cosa e la nebbia era scesa dalla collina fino ad avvolgere le strade deserte.
Per non parlare del freddo che penetra nelle ossa.

Sighisoara è la città natale di Dracula

E’ allora che ho capito perché la Transilvania viene da sempre descritta come una terra di vampiri ed ombre che si muovono nella notte.
Mentre osservavo la buia piazza principale da dietro le spesse tende della camera da letto del nostro albergo ho pensato a quella scalinata coperta ed infinita che porta su, alla chiesa sulla collina e al suo cimitero, le tombe ricoperte dalla vegetazione.
Di giorno mette quasi paura ed ho pensato come potesse essere di notte, con quella fitta nebbia.
Un brivido si è fatto strada lungo la schiena.
Chissà se Dracula stava passeggiando con il suo lungo mantello nero per quel sentiero acciottolato, lontano dai colori della città e tanto vicino alla morte…


– COSA VEDERE A SIGHISOARA : LA CITTA’ NATALE DI DRACULA –

Una volta lasciata la macchina al parcheggio ed aver affrontato l’impervia salita accompagnati dalle valige, entrando nelle mura si viene rapiti dai mille colori delle case di Sighisoara e dalla bellezza della Torre dell’Orologio che veglia sulla città.

Per muoversi con maggiore tranquillità è possibile acquistare a 0,50lei una cartina della città all’ufficio turistico che si trova nella piazza principale.

La prima cosa che ti consigliamo di fare è salire sulla Torre dell’Orologio e visitare il museo della storia della città, che si trova al suo interno.
Noi purtroppo siamo riusciti a vederla solamente da fuori: non abbiamo tenuto in considerazione che la chiusura, proprio quel giorno – ovvero domenica – era alle 15.

Sighisoara è la città natale di dracula

Sighisoara è la città natale di Dracula
Subito dopo, un qualcosa di super mega turistico : visitare la casa di Dracula.
E’ proprio all’interno di questo palazzo giallo con i fiori rossi alle finestre che si dice sia nato Vlad Tepes ed oggi è possibile, pagando 10lei, entrare e visitare le due stanze della sua “casa”, arredate in uno stile decisamente kitsch, con una musica un po’ inquietante di sottofondo, le luci rosse soffuse e un poveraccio messo dentro ad una tomba aperta che sta lì tutto il giorno a gridare “AHH!” alle persone che entrano.

A me non ha spaventato, anzi.
Ho iniziato a ridere e non riuscivo più a smettere, la tecnica con cui questo povero signore tenta di spaventare i turisti è esilarante.
Sembra quasi un “AHH!” dolorante.

Insomma, in definitiva un bel modo per acchiappare soldi.
Ma su, siamo nella città natale di Dracula.
Lasciamoci catturare dallo spirito del mistero!

Sighisoara città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula

Ecco poi il momento che ho preferito.
Salire lungo la scalinata di legno coperta, per arrivare alla chiesa sulla collina e all’annesso cimitero.
Esiste qualcosa di più inquietante e “vampiresco” di questo?

I gradini sembrano non finire mai, la copertura in legno è piena di ragnatele.
La luce fioca filtra fra le assi creando un bellissimo effetto.
Qualcuno, in cima alla scalinata, suona alla chitarra “Stairway to Heaven” , un gran cliché ma che atmosfera.

Sighisoara è la città natale di Dracula

Sighisoara è la città natale di Dracula
L’aria lassu è più fredda, viene da nascondere automaticamente il naso e la bocca dietro la sciarpa e stringersi di più nella giacca.
Proprio accanto alla chiesa e al cimitero c’è una casa che sembra essere abbandonata, ma il comignolo butta fuori del fumo.
Qualcuno vivrà lì, forse il custode del cimitero. Forse no.

Tralasciamo la chiesa il cui ingresso è a pagamento e ci dirigiamo a passo svelto verso il cimitero, prima che i turisti arrivino a rovinare l’atmosfera anche qui.
Lo immaginavamo molto più piccolo ed invece si estende a perdita d’occhio, dall’alto verso il basso con piccoli terrazzamenti sui quali è difficile muoversi, tanto i passaggi sono stretti e a volte dissestati.

Le tombe sono particolari, alcune allineate orizzontalmente lungo la strada principale, lapidi prive di qualsiasi decorazione leggermente piegate in avanti, come se stessero ormai perdendo l’equilibrio.

Sighisoara è la città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula
Sighisoara città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula
Dopo un po’ decidiamo di tornare indietro, ci siamo allontanati troppo, siamo avvolti dal silenzio e quasi sentiamo la mancanza del vociare cittadino.
Non facciamo in tempo a scendere che inizia a piovere.
I negozi ritirano la merce esposta all’aperto, i turisti si barricano nei caffè, la città si svuota.

Ed anche noi ci concediamo una pausa merenda, mentre il temporale comincia a riversarsi su Sighisoara e la Transilvania marca i suoi contorni.

Passeggiare per le viuzze di Sighisoara ti porterà a scoprire angoli bellissimi che in una giornata di sole risplendono di colori, come in una favola. Non c’è molto altro da fare, basta concedersi una lunga passeggiata e riposarsi un po’, prima della cena.

Sighisoara è la città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula


– DOVE MANGIARE & DOVE DORMIRE A SIGHISOARA –

A Sighisoara abbiamo dormito una notte e qui abbiamo scelto di pernottare in un hotel centralissimo : Hotel Casa Wagner ; ci siamo lasciati guidare dalle nostre mani bucate e abbiamo deciso di dormire nella suite a 69€.
Questo è stato ovviamente il prezzo più alto che abbiamo pagato durante tutta la settimana trascorsa in Romania ma non ce ne siamo pentiti.

La camera è enorme, la televisione ancora di più.
Il soffitto a volta rende il tutto ancora più maestoso, se non fosse per i vecchi mobili in legno che, in una stanza così ampia, mettono un po’ di soggezione. Sembra che da un momento all’altro l’armadio possa aprirsi e spuntar fuori chissà chi.

Sighisoara è la città natale di Dracula

Il bagno è bello, con una grande vasca idromassaggio.
Peccato per il rumore insopportabile della ventola, neanche un treno che sbuffa fa così tanto rumore.

Colazione extra al costo di 5lei a persone, che ci è stata gentilmente offerta dallo staff della struttura.
La parte salata abbastanza ricca, quella dolce un po’ meno.
Però ho provato il pane con una cremina all’aglio alle 8 di mattina. Ottimo.

Per mangiare a Sighisoara ti consigliamo due nomi : l’House of Dracula, nella stessa struttura dove si trova appunto la casa di Dracula.
Il ristorante è ,come potrai immaginare, decisamente turistico ma si mangia bene e l’atmosfera ci è piaciuta molto.

Promosso.

Per la sera abbiamo scelto invece il ristorante Casa Georgius Krauss , insignito nel 2015 del premio Travelers’ Choice di Trip Advisor.
Un ambiente raffinato ed elegante per una cena a lume di candela e di ottima qualità a prezzi decisamente moderati.

Sighisoara è la città natale di Dracula
Sighisoara è la città natale di Dracula

 


Sighisoara è la città natale di Dracula

Sighisoara è il mix perfetto fra mistero e favola.

Nebbia avvolgente e colori brillanti. 
E’ la Transilvania turistica ma anche quella più verosimile. 
Che ne pensi? ti è piaciuta? 
Dicci la tua! 🙂 

Scritto da:

inworldshoes

Lucrezia, 27 anni.
Appassionata di viaggi e fotografia. Sempre alla ricerca di un modo per partire alla scoperta del mondo... e raccontarlo.