
Non so se succede anche a voi, ma oltre alla mia onnipresente paura di volare, quando stiamo per prendere un volo scatta sempre quella domanda, quel pensiero in sordina, il dubbio che si insinua nella mente già mentre siamo in macchina direzione aeroporto : “chi ci capiterà vicino?”.

Forse siamo noi a non sopportare molto la gente – chiamateci pure misantropi dai – o forse ce ne sono capitate così tante nel corso degli anni che ormai siamo convinti che la legge di Murphy non sbagli mai. Quindi più il volo sarà lungo, insopportabile, noioso e più crescerà la probabilità che vicino a voi si sieda un ciccione supersudato che necessita di tre posti invece che di uno, facendovi sentire come in una scatola di alici sott’aceto – per via delle sue ascelle.
Oppure qualcuno che ha simpaticamente pensato di mangiare crudité d’aglio per pranzo; il caso vuole che si addormenterà ancor prima di decollare, respirando con la bocca aperta proprio nella vostra direzione.
Sono simpatici anche quelli che si siedono dietro di voi e si levano le scarpe, allungando un po’ le gambe per sgranchirsi – o per farvi salire il voltastomaco.
Ci sono poi i bambini con l’argento vivo addosso, che seduti davanti cominciano a far ballare la poltrona dell’aereo: la reclinano, poi la tirano su, poi giù, poi su….e va tutto bene, davvero, adoriamo i bambini , almeno finché non abbiamo un bicchiere ricolmo d’acqua sul tavolino.
E ancora c’è quella che ha deciso di portarsi dietro casa,pur non dandolo a vedere; sale zitta zitta, con un sorrisino timido, si siede ed improvvisamente si allarga di 8 taglie tirando fuori dalle tasche aggeggi elettronici, gomme da masticare, cuffie per l’ipod, 4/5 felpe in più – nel caso sentisse freddo durante il volo – e un paio di libri. Magari anche la trousse dei trucchi con tanto di specchietto per darsi una ritoccatina prima di scendere all’aeroporto – non sia mai ci siano i paparazzi ad attenderci.
E sì, di solito il modello “casa mobile” è donna.
Può essere di qualsiasi sesso invece il modello “se non stai attento mangio pure te”.
Oppure il modello “mi scolo 3/4 birre perché ho una certa ansietta, tu no?!”.
C’è chi fa partire dei veri e propri tornei di carte: ruba mazzetto, scopa, scala quaranta…merda, avete mai giocato a merda? ecco, se tre individui seduti dietro di voi giocano a merda, passerete i momenti più difficili della vostra vita in volo.
Insomma, la battaglia di sopportazione dell’essere umano durante i viaggi aerei – quando non puoi scendere e neanche muoverti più di tanto – è dura, durissssima.
Così abbiamo deciso di prenderne il lato comico e di provare a far divertire anche voi con questa nuova rubrica che attraverso i fumetti di Stefano, vi illustrerà periodicamente tutti i “tipi da volo” sopracitati e molti altri ancora. Ovviamente nei fumetti appariremo anche noi – proprio come se fosse un attimo di vita fotografato – giusto per farvi capire in quante e quali situazioni ci siamo ritrovati e dare quindi una spiegazione logica al nostro incredibile cinismo.
O ancora per dirvi – con un messaggio subliminale ma manco troppo – che se capitate vicino a noi in aereo, sarà meglio che teniate l’aglio fetente e i calzini sudati ai loro posti fino all’arrivo a destinazione. 😛
Ahahah! Questo articolo è divertentissimo! I vicini di posto sono sempre un mezzo incubo, soprattutto sui voli un po’ più lunghi, solitamente è Salvatore che si sacrifica e si mette al centro anche se ogni tanto ricambio il favore e devo dire che per ora non ci ha detto troppo male! Anche se una volta abbiamo iniziato a sudare freddo alla vista di una signora un po’ troppo in carne e dall’aspetto un po’ troppo trasandato! Aspetto i vostri fumetti ragazzi!
Ah mi raccomando, se vi va, inserite anche il vicino ninja,mèmuna specie molto rara ma esiste! A noi è successo al rientro dal Giappone, il tizio stava al posto finestrino e per uscire e rientrare, non chiedetemi come ci ha scavalcato e non ce ne siamo accorti!!!
Anche fra di noi è Stefano che si sacrifica sempre e si mette in centro… Ma questo non mi protegge troppo, la puzza sa come espandersi!!!
Assurdo il ninja , giusto in Giappone potevate trovarlo! Ahaha
Un bacione <3
Bellissima questa rubrica e trovo originale l’idea dei fumetti :)Leggendo l’articolo mi è venuto in mente il nostro vicino di posto in aereo tornando da Città del Capo. Era il modello “Spugna”. Sì è fatto la bellezza di tre Cuba Libre e altre due bottigliette di whisky, così, liscio. Era divertentissimo però vederlo dopo alle prese con Chi Vuol Essere Milionario, il gioco da lui scelto per intrattenersi, completamente ubriaco, tanto da non riuscire più a centrare la casella giusta. Per poi cadere addormentato, ronfando, con la faccia spiaccicata sulla tv 😀 Un mito! Ciao ragazzi, un bacio!
Ahahahah ma dovevate fare un video!!!
anche se sul momento io sarei stata più preoccupata/innervosita dalla puzza di alcool! Però raccontata così è davvero comica!
Un bacione
Post divertentissimo! Mi ha fatto venire in mente una volta su un volo da Londra a Torino: poco dopo la partenza da Stansted il pilota annuncia che per via di uno sciopero a Torino saremo dirottati a Genova. Non so se sia colpa della parola “dirottati” o se invece è per via di Genova, ma sta di fatto che la signora seduta accanto a me prende il giubbotto salvagente da sotto il sedile e lo indossa. Io, un po’ allarmata, le chiedo: “Tutto ok?”. Lei non mi sente nemmeno, inizia a farsi il segno della croce e a pregare. Neanche l’intervento di uno steward serve a qualcosa: avanti così fino a Genova, tra Ave Maria e Padre Nostro… Un bacio ragazzi!
Stiamo ridendo piegati in due. Ahahah
Grazie per aver condiviso questo tuo ricordo! 😀
La signora che si fa la croce e poi bacia il rosario al dito prima del decollo l’ho incontrata pure io, come Silvia.
Divertentissimo post, ci sarebbe da compilare un’intera biblioteca con modelli e tipologie di vicini di posto hahaha!
In aereo, come in treno, di solito l’intollerante sono io. Orso si gode il viaggio tranquillo.
Io invece lancio saette e fulmini dagli occhi, solitamente indirizzati ai modelli che si scaccolano (li ucciderei) oppure a quelli che ehmm…come dire…”mollano”…”sgasano” vabbè avete capito 😉
Li affogherei nella loro stessa “aria” maledetti! 😀 😀
Mi è capitato anche di incontrare la tipologia di passeggero ansioso. Uno era talmente TANTO ansioso che durante tutto il volo si toccava freneticamente viso, capelli, intrecciava convulsamente mani e piedi, ballava letteralmente sul sedile facendo angosciare tutta la fila dell’aereo.
Ecco a quella tipologia io darei una botta in testa, così viaggiano più tranquilli.
L’idea delle illustrazioni è carinissima! Voglio la versione Collection 😀
Ciao ragazzi!
Anche fra noi due quella che fulmina tutti e genera ansia a profusione con continue lamentele sono io. Ahaha Stefano se ne sta “apparentemente” tranquillo, ma solo per quieto vivere. Comunque durante il volo per Edimburgo ti dico solo che c’era un bambino indiano dietro di noi che aveva il moccio VERDE al naso e ha continuato a tirar su tutto il tempo del volo. Rumore terribile e schifo visivo ai massimi livelli. Ahahah
Presto avreste la versione collection di tutti i fumetti! Ahaha
Un bacione
Ah, ma certo che lo conosco quel gioco di carte! Hahahh ci giocavamo una vita fa! 😉
Ahahah bellissima idea davvero, bravi!!! 🙂
Grazie Beatrice! 😀
Che carina l’idea dei fumetti! 😀
Io ho avuto la fortuna di avere vicino o i compagni di viaggio o persone estremamente educate, ma mi farò volentieri due risate con voi 😉
Beata te Martina! 😀
Ti aspettiamo per i prossimi fumetti! <3
Anche io ho avuto una pessima compagnia durante il mio volo per Cape Town: già ero in panico per un volo lungo 11 ore, poi mio marito che si addormenta in un secondo,3 e, dall’altro lato, un tizio che appena seduto – mentre banchetta – si rovescia addosso un intero bicchiere di vino, per poi riaddormentarsi subito!!! Naturalmente, io ero al centro e sto tizio alla mia sinistra, così non solo ho dovuto sopportare la puzza di vino, ma non potevo neanche andare in corridoio…..arggggggggggg!!!!!
Nuoooo che incubo!
Solidarietà 😉
Grazie cara…da allora solo posti corridoio (non amo il finestrino perché se guardo giù svengo!). -_-
Io preferisco spiccicarmi contro il finestrino invece, penso di tenere sotto controllo il tutto così! Ahaha
Uahahah…buona idea!
Bleah, la gente che puzza durante il volo è uno dei miei più grandi incubi! Ahaha
Davvero un’idea simpatica, bravi! 🙂 Anche io mi pongo ogni volta la stessa domanda!!
Grazie Arianna, segui i prossimi fumetti allora! 😉
Volentieri!
Ed io che pensavo di essere l’unica, l’unica a cui capitassero diavoletti travestiti da bambini, ciccioni sudaticci (che per carità non voglio discriminarli, ma invadono il mio spazio “vitale” sulle poltrone già sacrificate del volo low cost) e altri in fila, l’unica che notasse tutti questi personaggi strambi…Anche se mi sono accorta che anche io molto probabilmente rientro in una di queste categorie. Me ne sono resa conto proprio in questi ultimi voli fatti. Per un viaggio di 7 ore ho bisogno, del cellulare, tablet, cavi e cavetti per ricaricarli, maglioncino e copertina (perché sicuramente avrò freddo), il labello (di cui sono drogata), il libro e la rivista da leggere……. Effettivamente mi piace viaggiare pensando di avere tutto altrimenti mi innervosisco…ok, vi manderò una foto da usare
per il fumetto 😉
Sei il modello “casa mobile” ahaha, dai aspettiamo una tua foto allora! <3
Non vedo l’ora di vedere i fumetti! Quando sono andata a Parigi un bambino, troppo dolce, mi ha detto di essere la sosia di una persona che conosceva a Roma, era così convinto quando lo diceva! I passeggeri che ho odio di più sono invece quelli che da dietro iniziano a farti ballare il sedile su cui sei seduta! Insopportabili! 😂
A chi lo dici, io ancora di più quelli che abbassano il sedile arrivandoti in faccia – cosa che giustificherei se poi volessero dormire. Invece no, giocano al cellulare. -.-
Ahaha carinissima questa rubrica! In realtà io non ho mai trovato vicini troppo sgradevoli, poi io sono una che si fa abbastanza gli affari propri in volo… mi appoggio da una parte e dormo/leggo/vegeto, senza fare caso agli altri 😀 sono curiosa di vedere i fumetti però! 😉
Tu sei molto tranquilla in effetti, io invece vuoi il panico, vuoi il carattere comincio subito a sclerare. Stefano è un po’ più come te! Ahaha 🙂
Ahah in realtà purtroppo sono una tipa abbastanza irascibile e intollerante in generale 😛 però devo dire che non mi è mai capitato nessun vicino particolarmente fastidioso in aereo!
I viaggi peggiori sono stati in treno, regionali ma anche ad alta velocità, lì sì che ce ne sarebbero da dire >_<
Ah beh, anche quelli sono tragici!!!
L’esperienza più traumatica che mi sia capitata in aereo è stata durante un volo di ritorno da Abu Dhabi, quando, accanto a me, era seduta una coppia con il figlioletto “adorabile” che non ha smesso un attimo di fare avanti e indietro sui miei piedi. La ciliegina sulla torta è stato il tentativo del bambino di ucciderci tutti, aggrappandosi al portellone dell’uscita di sicurezza mentre i genitori se ne stavano rilassati a vedere un film! Non vedevo l’ora di toccare terra😀
Attimi di vero panico, stile “piccola peste torna a far danni”! 😀
oddio quanto vi capisco.. ogni volta è una scommessa che vinci solo se il posto resta libero ;),
mi ricordo ancora . di ritorno da bruxelles – di una ragazzina poco più che ventenne, impiegata alla commissione europea, che ancor prima che ci “obbligassero” ad allacciare le cinture mi aveva già raccontato tutta la sua (breve) vita ed il suo punto di vista sull’attentato del giorno prima e che ho liquidato con “io durante il volo dormo sempre” che anche se non era vero almeno le ha fatto fermare la lingua
Infatti ogni volta è una preghiera affinché il posto resti libero, ma quando mai?! Ahaha buona la tattica del “scusa, ma io sono uno che dorme!”
Grazie per essere passato! 🙂
Bella rubrica! Di personaggi strani se ne vedono in volo 🙂 a me è capitata la signora che sul volo per Djerba ha fatto tutto il tempo a vomitare nel sacchetto (stavo maaaale), sul volo per Los Angeles i bambini che abbassavano lo schienale del sedile e mi facevano ingoiare il poggiatesta oltre che inclinare il mio schermo su cui stavo guardando un film ( 🙁 ), la signora che mi propina libri su strane diete e che mi parla di abbinamenti alimentari al ritorno da Bilbao. Insomma, ‘na tragedia 😀 io, invece, rientro nella categoria “ansia”, di quelle che stanno immobili, occupano poco spazio ma agitano la gamba ahahaha
Anche a te ne sono capitate parecchie eh!
Chissà in che categoria rientro io, probabilmente in quella “chiudi gli occhi e prega!” Ahaha 🙂
Che carina questa rubrica! Io sono sempre stata molto fortunata, non mi posso lamentare. Una volta, al ritorno da Manchester, una signora inglese iniziò a parlare ininterrottamente, confessandomi che lo faceva perché aveva paura di viaggiare in aereo e che quindi aveva bisogno di distrarsi perché suo marito si addormentava sempre. Però la conversazione è stata interessante, non oso immaginare se avessi dovuto sopportare ore una logorroica noiosa 😛
Ahaha davvero! In un certo senso posso capirle queste persone e mi fanno tenerezza, quando hai paura di volare il panico ti si mangia viva. Infatti sono altre le categorie che mi fanno salire i nervi! 🙂
Simpaticissima idea!!!! Io inizio ad incrociare le dita per i prossimi voli…fino ad oggi mi e’ andata di lusso (di più…una volta in un volo Francoforte/Singapore il bimbo di fianco a me di 4 anni, tenerissimo, accompagnato dal padre mi ha scambiato per la sua mamma e ha dormito per tutto il volo attaccato a me sotto la copertina – ed io mi sono addormentata con lui…ci siamo riscaldati a vicenda – ) ma la roulette russa del passeggero tocca a tutti prima o poi (solo per favore che non decida di mettersi in azione nel prossimo volo transoceanico) 😉
Che cucciolo quel bimbo, la tenerezza <3
Un’idea fantastica, questa rubrica! Grandi 🙂
Di vicini strani in aereo me ne sono capitati, ma esiste una tipologia di passeggeri che ha il potere di terrorizzarmi: quelli che rifiutano di spegnere il cellulare anche dopo la decima sollecitazione della hostess prima del decollo, fanno finta di metterlo via e poi, mentre l’aereo si solleva, li vedi a controllare facebook…
Omiodio, come minimo io mi sarei alzata e avrei fatto la spia alle hostess! Ahaha
Molto simpatica questa rubrica! Per quanto riguarda i vicini, a me è sempre andata piuttosto bene! E quei pochi bambini che sono capitati nei sedili davanti a me sono stati bravi come angioletti 😀
Che fortuna che hai avuto non lo sai! 😀
Ahahah…mi hai fatto venire in mente il viaggio di 2 anni fa per Lisbona, quando una coppia di fidanzatini bimbominkia della tenera età di 25 anni circa cadauno, non fece altro che offenderci per il nostro accento toscano…i furboni erano nei sedili davanti a noi, quindi si sentivano benissimo. Il destino volle che li ritrovassimo in albergo, sulla navetta e perfino sul volo di ritorno…però il karma decise che al bar dell’aeroporto, l’ultimo panino disponibile prima che chiudessero, toccò a noi..ed i clienti successivi indovina chi erano?
Il Karma, baby. 😀
Ma che cosa carina <3 non vedo l'ora di conoscere tutta la casistica e di vedere le illustrazioni di Stefano. Per il momento posso reputarmi abbastanza fortunata per quanto riguarda i vicini di volo, mai avute esperienze traumatiche. Solo una volta, al ritorno da Fuerteventura, ho trovato un gruppo di spagnoli molesti che tracannavano tutto l'alcol tracannabile in volo ed erano, di conseguenza, piuttosto allegri. Per fortuna che non li avevo seduti vicino!
Mamma mia, quanto odio quelli che si ubriacano in volo. Piuttosto prenditi qualche goccia di calmante così dormi, ma liberaci dalla tua puzza terribile ti prego! Ahaha 🙂
Un bacione bella <3
Ahahahah fantastico questo post!
Lo confesso, io sono un po’ la tipa che si porta dietro di tutto: libri, mp3, caricabatterie portatile, diario, ,felpa, sciarpina e apro la borsa ogni tre per due 😀
E sono anche abbastanza misantropa anche io, mi arrabbio subito, con tutti, specialmente in volo. Quando siamo stati in America, c’era una tizia seduta accanto a Matteo che non ha smesso di parlare neanche per un minuto, neanche quando – entrambi – ci siamo messi a vedere un film con le cuffie!
I bambini poi..capitano tutti a me! Di ritorno da Lisbona c’era una piccoletta che ha deciso che il suo passatempo in volo sarebbe stato quello di prendere a calci il sedile, il MIO sedile..
Un bacio ragazzi
Noi donne siamo tutte un po’ così… Ma shhh, non diciamolo in giro! Ahahah 😘