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Non so se succede anche a voi, ma oltre alla mia onnipresente paura di volare, quando stiamo per prendere un volo scatta sempre quella domanda, quel pensiero in sordina, il dubbio che si insinua nella mente già mentre siamo in macchina direzione aeroporto : “chi ci capiterà vicino?”.

fumetto ok
Illustrazione di (c) Stefano Tenti

Forse siamo noi a non sopportare molto la gente – chiamateci pure misantropi dai – o forse ce ne sono capitate così tante nel corso degli anni che ormai siamo convinti che la legge di Murphy non sbagli mai. Quindi più il volo sarà lungo, insopportabile, noioso e più crescerà la probabilità che vicino a voi si sieda un ciccione supersudato che necessita di tre posti invece che di uno, facendovi sentire come in una scatola di alici sott’aceto – per via delle sue ascelle.
Oppure qualcuno che ha simpaticamente pensato di mangiare crudité d’aglio per pranzo; il caso vuole che si addormenterà ancor prima di decollare, respirando con la bocca aperta proprio nella vostra direzione.

Sono simpatici anche quelli che si siedono dietro di voi e si levano le scarpe, allungando un po’ le gambe per sgranchirsi – o per farvi salire il voltastomaco.

Ci sono poi i bambini con l’argento vivo addosso, che seduti davanti cominciano a far ballare la poltrona dell’aereo: la reclinano, poi la tirano su, poi giù, poi su….e va tutto bene, davvero, adoriamo i bambini , almeno finché non abbiamo un bicchiere ricolmo d’acqua sul tavolino.

E ancora c’è quella che ha deciso di portarsi dietro casa,pur non dandolo a vedere; sale zitta zitta, con un sorrisino timido, si siede ed improvvisamente si allarga di 8 taglie tirando fuori dalle tasche aggeggi elettronici, gomme da masticare, cuffie per l’ipod, 4/5 felpe in più – nel caso sentisse freddo durante il volo – e un paio di libri. Magari anche la trousse dei trucchi con tanto di specchietto per darsi una ritoccatina prima di scendere all’aeroporto – non sia mai ci siano i paparazzi ad attenderci.
E sì, di solito il modello “casa mobile” è donna.

Può essere di qualsiasi sesso invece il modello “se non stai attento mangio pure te”.
Oppure il modello “mi scolo 3/4 birre perché ho una certa ansietta, tu no?!”.

C’è chi fa partire dei veri e propri tornei di carte: ruba mazzetto, scopa, scala quaranta…merda, avete mai giocato a merda? ecco, se tre individui seduti dietro di voi giocano a merda, passerete i momenti più difficili della vostra vita in volo.

aereo volo

Insomma, la battaglia di sopportazione dell’essere umano durante i viaggi aerei – quando non puoi scendere e neanche muoverti più di tanto – è dura, durissssima.

Così abbiamo deciso di prenderne il lato comico e di provare a far divertire anche voi con questa nuova rubrica che attraverso i fumetti di Stefano, vi illustrerà periodicamente tutti i “tipi da volo” sopracitati e molti altri ancora. Ovviamente nei fumetti appariremo anche noi – proprio come se fosse un attimo di vita fotografato – giusto per farvi capire in quante e quali situazioni ci siamo ritrovati e dare quindi una spiegazione logica al nostro incredibile cinismo.
O ancora per dirvi – con un messaggio subliminale ma manco troppo – che se capitate vicino a noi in aereo, sarà meglio che teniate l’aglio fetente e i calzini sudati ai loro posti fino all’arrivo a destinazione. 😛

aeroporto ryanair