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Durante i due giorni trascorsi ad Edimburgo abbiamo preso parte ad un tour dei fantasmi in notturna per scoprire la storia ed i segreti della misteriosa Old Town : oggi vogliamo raccontarli anche a te.


Tour dei fantasmi di Edimburgo


Old Town
– la parte antica ed estremamente affascinante di Edimburgo – racchiude in sé, come un vecchio forziere di quelli nascosti in soffitta – storie e leggende da far rabbrividire anche i più temerari.
Noi le abbiamo scoperte durante una piovigginosa sera di inizio aprile, con un “ghost tour” guidato di due ore che parte dal Royal Mile – più o meno all’altezza della St. Giles’ Cathedral – e si snoda lungo i vari “close” che , come tanti rami , circondano la strada principale della Old Town.
Il tour continua poi verso New Town per risalire, alla fine, nella zona del Canongate Kirk.

Il tutto accompagnato dalla voce della guida che proietterà sui vecchi muri della città immagini che renderanno ancor più realistiche le vicende che ascolterai.

Ecco la storia della Old Town, cosa abbiamo scoperto e cosa ha reso Edimburgo tremendamente “viva” ai nostri occhi :

Una volta, la vita della città ruotava tutta intorno a quello che oggi è il Royal Mile; non esisteva New Town, tanto meno le zone periferiche.
Migliaia e migliaia di abitanti affollavano le strette vie della Old Town: i “close” di cui ti abbiamo parlato poco fa.

Tour dei fantasmi di Edimburgo

Al calar della notte, i cancelli dei close venivano chiusi e le persone che vi abitavano non potevano uscire fino all’indomani.
Tantissime persone morivano così, di notte, senza la possibilità di ricevere aiuto.
Magari murate vive nelle loro stesse case, durante le epidemie, affinché queste non si espandessero ancor di più.
Il caso più eclatante fu quando, proprio in uno di questi vicoli angusti, divampò un incendio terribile.
I cancelli erano già stati chiusi e nonostante le persone gridassero aiuto, strattonando i cancelli per cercare di aprirli o provando ad arrampicarsi per scavalcare, nessuno andò ad aiutarli.
Fu così che morirono centinaia di persone, centinaia di anime che oggi si dice vaghino ancora per queste vie che non vedono mai la luce del sole.

Tour dei fantasmi di Edimburgo

Dove oggi si trovano i Princes Street Gardens una volta sorgeva un lago, il Nor’ Loch.
Nei secoli che seguirono il medioevo, quando la popolazione cominciò a crescere, questo lago divenne l’unico punto della città dove potevano essere lavati i panni. Ma di certo non fu usato solo per quello; infatti qui venivano buttate le carcasse degli animali morti o delle vittime delle epidemie.
Dalla collina della Old Town cadevano poi detriti e spazzatura.

Durante il periodo dell’inquisizione nel Nor’Loch avveniva il “witch ducking” meglio conosciuto come “swimming test” : per scoprire se una donna era una strega o meno la si gettava nel lago; se rimaneva a galla e sapeva nuotare allora era una strega e veniva giustiziata, in caso contrario – ovvero se affogava poiché incapace di nuotare – era scagionata dalle accuse di stregoneria…sebbene ormai non facesse più differenza in quanto la poverina era comunque morta.

Ad un certo punto cominciò a salire un odore insopportabile dal Nor’ Loch, ma così insopportabile che si arrivò a pensare che erano proprio i fumi maleodoranti che salivano dal bacino a dare le allucinazioni e a far diventare pazze le persone. I tassi di criminalità crebbero moltissimo e con essi anche le esecuzioni capitali, che di solito si svolgevano a Grassmarket, una zona della Old Town oggi considerata fra le più infestate di Edimburgo…e di certo non da spiritelli pacifici.

Tour dei fantasmi di Edimburgo

Una delle storie che più ci ha colpito è stata proprio quella che ci hanno raccontato all’interno del cimitero di Canongate, mentre – dopo una scrosciante pioggia durata almeno un’ora – ci facevamo largo fra le tombe con la torcia puntata a terra, sul terreno fangoso e brulicante di vermi, a sottolineare il fatto che lì erano state sepolte parecchie persone.

La storia è quella dei criminali Burke e Hare , due giovani irlandesi che – dopo aver conosciuto il dottore di anatomia Robert Knox e aver appreso che chi vendeva i corpi defunti dei propri cari alla scienza per lo studio e la dissezione di questi ultimi, veniva pagato – pensarono bene di portare il cadavere di un inquilino, morto per cause naturali, che doveva al suo affittuario Hare dei soldi da molto tempo.
Ma il passo tra il rubare e l’uccidere fu breve.

Fu così che Burke e Hare uccisero 17 persone fra conoscenti, prostitute e povere vecchiette indifese.
Il modus operandi era sempre lo stesso : le attiravano in casa, le stordivano offrendo loro da bere e poi le soffocavano.

Per i due criminali però non finì bene.
Grazie ad una soffiata anonima infatti vennero smascherati e il corpo dell’ultima povera vittima riconosciuto in casa del dottor Knox.
Hare ottenne l’immunità in cambio della sua testimonianza contro Burke, che fu impiccato nel 1829 e poi consegnato all’Edinburgh Medical College per la dissezione.
Knox non venne accusato e Hare fu liberato ma di lui non si seppe più niente.

Tutta questa storia l’abbiamo ascoltata all’interno di una tomba a cielo aperto, infreddoliti e abbastanza impauriti, soprattutto per colpa delle persone che gironzolavano per il cimitero in notturna, con un gruppo di due o tre persone al seguito.
Forse organizzatori di un tour anche loro o forse no, chi lo sa.


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Tour dei fantasmi di Edimburgo

Il passato crudele di Edimburgo in ogni caso, è tutto ben sigillato nei sotterranei della città.
In che senso? 
Ecco, camminando lungo il Royal Mile, ti capiterà di imbatterti in delle serrature, proprio come quella che vedi in foto.
La leggenda vuole che  il passato di sofferenze – come per le esecuzioni sulla spianata di fronte al castello, le teste mozzate in piazza e le persone affogate accusate di stregoneria-  sia stato rinchiuso lì sotto con la speranza di non doverlo vedere risorgere.

La cosa che spaventa di più però è il fatto che la chiave per aprire quella serratura esiste davvero.
Esiste per ricordare a tutti che se necessario, si ritornerà ad operare con torture e dolore, pur di non cadere di nuovo vittime di criminalità, follia ed ingiustizie.

Edimburgo è così.
Una città che ha vissuto nella criminalità, nella puzza e nel terrore, tramandando poi leggende su leggende.
Una città che ancora oggi crede tantissimo al paranormale; tanto che è possibile iscriversi ad un corso di laurea dedicato esclusivamente alla parapsicologia.
Le ricerche sul paranormale sono approfondite ogni anno da esperti del settore provenienti da ogni parte del mondo, che si ritrovano in città per analizzare i luoghi infestati ed il loro livello di infestazione, che varia ogni anno e che può andare dall’uno al tre.

Quali sono i luoghi più infestati della zona? 
Grassmarket, il cimitero di Greyfriars, il castello di Edimburgo e i close, alcuni più di altri.

Tour dei fantasmi di Edimburgo


Stai attento, quindi, a passeggiare per le vie di questa città di notte. 

Attento quando ti avvicini a Grassmarket perché potresti sentire una risata inquietante o i singhiozzi di Thomas Weir, arso vivo dopo aver confessato di essere uno stregone.
Attento quando passeggi accanto al castello di sera; il suono di una cornamusa proveniente dai sotterranei o la vista di un tamburino senza testa lungo le mura della fortezza potrebbero spaventarti.

Noi ti abbiamo avvisato.

 


INFO UTILI PER UN TOUR DEI FANTASMI DI EDIMBURGO : 

Il tour dei fantasmi di Edimburgo che abbiamo scelto è organizzato da ScoziaTour , che oltre ad offrire interessanti visite guidate in italiano in città organizza anche tour per scoprire i siti più famosi della Scozia.

Abbiamo speso 10£ a testa, passeggiando per circa due ore lungo tutta Old Town, a partire dalle 21.

Da aprile ad ottobre il tour è organizzato ogni sera, mentre nei mesi invernali solamente il lunedì, giovedì, venerdì e sabato.

Troverai tutte le informazioni necessarie sul loro sito.