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Oggi vogliamo toccare un tema diverso da quello del viaggio, o meglio, un tema diverso ma che si fonde molto più spesso di quanto si possa pensare con esso.
La musica.

 

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Illustrazione : Stefano Tenti – Tutti i diritti riservati all’autore.

 

La musica può essere vista come un viaggio in fin dei conti; mettere le cuffiette alle orecchie ed isolarsi dal mondo seguendo le note ed i testi delle nostre canzoni preferite ci fa viaggiare, a volte nei ricordi, a volte solo nell’immaginario, molto spesso per noi viaggiatori, in terre lontane e sconosciute.

Ci è capitato più volte di creare una playlist perfetta per un viaggio, magari on the road, uno di quelli dove la musica è d’obbligo, perché ti rilassa e ti da la carica allo stesso tempo, ti fa canticchiare e passare il tempo che ti divide dalla prossima meta più velocemente.
L’ultima playlist di viaggio che abbiamo creato è stato per l’on the road in Provenza e Costa Azzurra la scorsa estate; con il caldo delle ultime sere di luglio e le cicale che cantano ancora ben dopo il tramonto, ci siamo messi a smanettare su Spotify per scoprire quali canzoni ci ricordavano di più la Francia ed il suo mare.
Ne è uscita fuori un’accozzaglia di roba, le canzoni più disparate.
Quelle che amiamo di più? Sicuramente La Vie en Rose di Edith Piaf e Si tu vois ma mère di Sidney Bachet, anche colonna sonora del magico film di Woody Allen “Midnight in Paris“.

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On The Road verso Grasse – capitale mondiale del profumo.

Questo ovviamente si chiama programmare la musica che ascolterai durante il tuo viaggio, i ricordi legati a determinate canzoni quindi non nasceranno da soli, ma aiutati da voi.

Molto spesso però, avviene una magia che ci riporta in un determinato luogo in maniera del tutto spontanea.
Questo capita perché magari si ascolta a ripetizione una canzone proprio quando stiamo per fare quel viaggio bellissimo che sognavamo da anni; o magari perché in aereo, sorvolando le nuvole e l’oceano, tornando a casa dopo un lungo viaggio, si ascolta una canzone che è un po’ un arrivederci a quella città che abbiamo amato e allora ecco che una volta a casa, riascoltarla anche dopo mesi riaccenderà in noi il ricordo delle sue strade, delle esperienze e dei momenti vissuti durante il viaggio.

La musica ci fa viaggiare, ci riporta indietro nel tempo e dentro i ricordi fin dalla prima nota.
Parte una canzone alla radio ed ecco che siamo di nuovo lì, in quel luogo – chissà dove – che ci ricorda la nostra infanzia.
Gironzoli per negozi e mettono una canzone che ti fa volare fino ad un luogo che vorresti tanto visitare e che in qualche modo – chissà come – te lo ricorda.

E’ così, noi ne abbiamo parecchi esempi.

Stefano mi racconta sempre del primo viaggio a Londra, per festeggiare i suoi 18 anni; era il periodo della scoperta dei grandi gruppi musicali degli anni 60, uno fra tutti i Beatles – chi non ha amato questo gruppo durante la sua adolescenza e poi negli anni a venire? Io in primis, una volta scoperto, non facevo altro che ascoltare le loro canzoni a ripetizione : Here Comes the Sun, Yesterday, Something , Come Together , Let it Be – che ho anche tatuato sulla spalla – e tantissime altre. E’ per questo che una volta arrivato a Londra, Stefano ha vissuto il viaggio ripensando costantemente a quelle canzoni e al loro significato, sentiva la melodia in testa ed era affascinato profondamente dalla loro storia; conoscere tutto questo ha permesso al suo viaggio di prendere una piega diversa e di incamerare ricordi che altrimenti non avrebbe mai portato a casa – insieme ad un accendino preso in un mercatino di Camden Town con la faccia di Lennon sopra.

La prima volta che sono stata a Venezia invece, parecchi anni fa, con i miei genitori, prima di addormentarmi ascoltavo sempre una canzone di un gruppo che ora si è sfortunatamente sciolto: i Fun. , la canzone è Out on the Town e adesso, ogni volta che la riascolto, mi ritrovo in quella stanza d’albergo, sotto Natale, con l’emozione dell’essere per la prima volta in una Venezia fredda e avvolta dalla nebbia, una città che poi avrei tanto tanto amato, così come i ricordi legati ad essa.

Un altro ricordo che mi torna alla mente, è legato ai momenti pre maturità e ad una canzone dello stesso gruppo sopra citato; si chiama We Are Young, molti di voi la conosceranno. Ogni volta che la ascolto, ancora oggi a distanza di più di 4 anni, mi si stringe lo stomaco, poiché è legata a momenti positivi, di crescita, ma anche a grossi cambiamenti e ricordi molto tristi; in quello stesso periodo infatti persi mia nonna, alla quale ero molto legata.
E’ un viaggio anche questo, un altro tipo di viaggio; nel quotidiano e dentro di noi…profondamente dentro di noi.
E la musica la amiamo soprattutto per questo, perché ci spinge a ricordare e a scavare nelle nostre emozioni, anche quelle che vorremmo seppellire. Ci spinge a dare un suono a delle sensazioni e un testo a parole che non riusciremmo altrimenti a dire. E questo accade ad ognuno di noi. Se ci fate caso, accade molto più spesso di quanto possiate immaginare.

La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
cit. Nick Hornby


E voi?

Raccontateci quali sono le canzoni che vi ricordano un luogo che avete amato, che vi fanno emozionare e brillare gli occhi, quali quelle canzoni che avete ascoltato a ripetizione durante un viaggio e adesso, solo a risentirle, vi catapultate di nuovo fra le vie di quella città e in mezzo a quei paesaggi che vi hanno lasciato senza parole.
Quali sono le playlist di viaggio che avete creato apposta, per un lungo on the road magari, e che vi hanno accompagnato nello scoprire nuove mete? Quali sono quelle canzoni che nel vostro quotidiano hanno significato e significano ancora oggi qualcosa di importante?
Ci sono invece canzoni che vi fanno viaggiare verso mete a voi sconosciute, senza sapere come e perché?

Siamo veramente curiosi di viaggiare nella musica insieme a voi. 🙂