
Oggi vogliamo toccare un tema diverso da quello del viaggio, o meglio, un tema diverso ma che si fonde molto più spesso di quanto si possa pensare con esso.
La musica.

La musica può essere vista come un viaggio in fin dei conti; mettere le cuffiette alle orecchie ed isolarsi dal mondo seguendo le note ed i testi delle nostre canzoni preferite ci fa viaggiare, a volte nei ricordi, a volte solo nell’immaginario, molto spesso per noi viaggiatori, in terre lontane e sconosciute.
Ci è capitato più volte di creare una playlist perfetta per un viaggio, magari on the road, uno di quelli dove la musica è d’obbligo, perché ti rilassa e ti da la carica allo stesso tempo, ti fa canticchiare e passare il tempo che ti divide dalla prossima meta più velocemente.
L’ultima playlist di viaggio che abbiamo creato è stato per l’on the road in Provenza e Costa Azzurra la scorsa estate; con il caldo delle ultime sere di luglio e le cicale che cantano ancora ben dopo il tramonto, ci siamo messi a smanettare su Spotify per scoprire quali canzoni ci ricordavano di più la Francia ed il suo mare.
Ne è uscita fuori un’accozzaglia di roba, le canzoni più disparate.
Quelle che amiamo di più? Sicuramente La Vie en Rose di Edith Piaf e Si tu vois ma mère di Sidney Bachet, anche colonna sonora del magico film di Woody Allen “Midnight in Paris“.

Questo ovviamente si chiama programmare la musica che ascolterai durante il tuo viaggio, i ricordi legati a determinate canzoni quindi non nasceranno da soli, ma aiutati da voi.
Molto spesso però, avviene una magia che ci riporta in un determinato luogo in maniera del tutto spontanea.
Questo capita perché magari si ascolta a ripetizione una canzone proprio quando stiamo per fare quel viaggio bellissimo che sognavamo da anni; o magari perché in aereo, sorvolando le nuvole e l’oceano, tornando a casa dopo un lungo viaggio, si ascolta una canzone che è un po’ un arrivederci a quella città che abbiamo amato e allora ecco che una volta a casa, riascoltarla anche dopo mesi riaccenderà in noi il ricordo delle sue strade, delle esperienze e dei momenti vissuti durante il viaggio.
La musica ci fa viaggiare, ci riporta indietro nel tempo e dentro i ricordi fin dalla prima nota.
Parte una canzone alla radio ed ecco che siamo di nuovo lì, in quel luogo – chissà dove – che ci ricorda la nostra infanzia.
Gironzoli per negozi e mettono una canzone che ti fa volare fino ad un luogo che vorresti tanto visitare e che in qualche modo – chissà come – te lo ricorda.
E’ così, noi ne abbiamo parecchi esempi.
Stefano mi racconta sempre del primo viaggio a Londra, per festeggiare i suoi 18 anni; era il periodo della scoperta dei grandi gruppi musicali degli anni 60, uno fra tutti i Beatles – chi non ha amato questo gruppo durante la sua adolescenza e poi negli anni a venire? Io in primis, una volta scoperto, non facevo altro che ascoltare le loro canzoni a ripetizione : Here Comes the Sun, Yesterday, Something , Come Together , Let it Be – che ho anche tatuato sulla spalla – e tantissime altre. E’ per questo che una volta arrivato a Londra, Stefano ha vissuto il viaggio ripensando costantemente a quelle canzoni e al loro significato, sentiva la melodia in testa ed era affascinato profondamente dalla loro storia; conoscere tutto questo ha permesso al suo viaggio di prendere una piega diversa e di incamerare ricordi che altrimenti non avrebbe mai portato a casa – insieme ad un accendino preso in un mercatino di Camden Town con la faccia di Lennon sopra.
La prima volta che sono stata a Venezia invece, parecchi anni fa, con i miei genitori, prima di addormentarmi ascoltavo sempre una canzone di un gruppo che ora si è sfortunatamente sciolto: i Fun. , la canzone è Out on the Town e adesso, ogni volta che la riascolto, mi ritrovo in quella stanza d’albergo, sotto Natale, con l’emozione dell’essere per la prima volta in una Venezia fredda e avvolta dalla nebbia, una città che poi avrei tanto tanto amato, così come i ricordi legati ad essa.
Un altro ricordo che mi torna alla mente, è legato ai momenti pre maturità e ad una canzone dello stesso gruppo sopra citato; si chiama We Are Young, molti di voi la conosceranno. Ogni volta che la ascolto, ancora oggi a distanza di più di 4 anni, mi si stringe lo stomaco, poiché è legata a momenti positivi, di crescita, ma anche a grossi cambiamenti e ricordi molto tristi; in quello stesso periodo infatti persi mia nonna, alla quale ero molto legata.
E’ un viaggio anche questo, un altro tipo di viaggio; nel quotidiano e dentro di noi…profondamente dentro di noi.
E la musica la amiamo soprattutto per questo, perché ci spinge a ricordare e a scavare nelle nostre emozioni, anche quelle che vorremmo seppellire. Ci spinge a dare un suono a delle sensazioni e un testo a parole che non riusciremmo altrimenti a dire. E questo accade ad ognuno di noi. Se ci fate caso, accade molto più spesso di quanto possiate immaginare.
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
cit. Nick Hornby
E voi?
Raccontateci quali sono le canzoni che vi ricordano un luogo che avete amato, che vi fanno emozionare e brillare gli occhi, quali quelle canzoni che avete ascoltato a ripetizione durante un viaggio e adesso, solo a risentirle, vi catapultate di nuovo fra le vie di quella città e in mezzo a quei paesaggi che vi hanno lasciato senza parole.
Quali sono le playlist di viaggio che avete creato apposta, per un lungo on the road magari, e che vi hanno accompagnato nello scoprire nuove mete? Quali sono quelle canzoni che nel vostro quotidiano hanno significato e significano ancora oggi qualcosa di importante?
Ci sono invece canzoni che vi fanno viaggiare verso mete a voi sconosciute, senza sapere come e perché?
Siamo veramente curiosi di viaggiare nella musica insieme a voi. 🙂
Bello questo post! Anche a me vengono sempre in mente tantissime cose ascoltando certe canzoni: viaggi, momenti dell’adolescenza, periodi particolari, o anche semplici momenti. D’altronde si sa che la musica accompagna ogni fase della nostra vita! La prima immagine che mi viene in mente ora è io e la mia amica in macchina, durante il tour on the road in America, stanche morte ma felici che ascoltiamo e cantiamo W Las Vegas a squarciagola mentre entriamo in quella città! Che bei ricordi 😊
Perché non fate un tag così che gli altri blogger lo possano riutilizzare per un post? Sarebbe un’idea carina!
È una bellissima immagine devo dire!
E comunque certo, perché no! Se vi va di fare un articolo simile basta utilizzare il tag #viaggionellamusica e citare anche noi! 😉 sarebbe bellissimo leggere le vostre impressioni in un articolo più lungo su questo tema!
Un bacione cara 🙂
Allora ci penso e lo preparo, vediamo cosa ne verrà fuori! 🙂
Aspettiamo, siamo molto curiosi! 😉
È verissimo, la musica ha quel potere magico di trasportarci in luoghi ancora da conoscere. Io mi ricordo che da bambina mio padre ascoltava spesso la colonna sonora di un vecchio film, intitolato ‘Merry Christmas Mr. Lawrence’. La colonna sonora è stata composta da Ryuichi Sakamoto. La melodia è molto orientaleggiante. e io ascoltandola pensavo all’Asia, in particolar modo alla Cina e al Giappone.
Beh, molti anni dopo, per motivi di studio, mi sono trasferita proprio in Cina 🙂
Che bello Eliana, i ricordi legati all’infanzia poi , più degli altri, sono contornati da un alone quasi magico. Ricordarsi di un luogo attraverso la musica fin da piccoli ci permette di sentirlo ancora più vicino a noi! 🙂
Anche a me capita il contrario: molto spesso è proprio la suggestione di una canzone o di una colonna sonora ad ispirarmi un’eventuale destinazione.
Invece durante il viaggio sono talmente “presa” che non ho alcun modo di ascoltare nessuna musica!
Ultimamante poi, i viaggi (intesi come lo spostamento vero e proprio) si sono fatti talmente brevi e veloci che fra una chiacchera e l’altra, col vicino di posto, non si ha il modo di isolarsi con le note.
Ahh quei bei viaggi on-the-road in macchina di una volta! Lenti e lunghi da permetterti di ascoltare l’intera discografia di un artista!
Invece con le cuffie (da casa) non potete proprio immaginarli i viaggi che ho fatto! ;D
Ciao ragazzi!
Hai ragione cara Daniela, quando i viaggi sono più frenetici e brevi si ha pochissimo modo di viversi una colonna sonora durante il viaggio, solitamente succede prima, quando ci si prepara alla partenza o si sogna un determinato luogo.. Oppure una volta tornati, quando chissà perché , una canzone ci riporta proprio lì.
Un bacione! 🙂
Che bel post. Personale, intimo, quasi toccante. La musica è sempre capace di fare uscire il nostro lato migliore, vero? 🙂
Io e Chiara non creiamo mai playlist apposite per i viaggi. Lei ne ha una anni ’50 su Spotify che usa nei momenti difficili, perché sono tutte canzoni allegre. Ma di solito ci lasciamo guidare dalla radio, oppure mettiamo su un cd dei Sigur Rós, come quando siamo andati in Liguria lo scorso agosto. L’unico problema con loro è che rischiano di farti ammazzare vista il tenore delle canzoni (ahahah). Quando siamo stati in Irlanda, però, avevamo sempre per la testa “Il cielo d’Irlanda” della Mannoia e la ballata irlandese “Monny Malone” 🙂
E scommetto che quando risentite quella canzone adesso vi riporta li , sotto ai cieli d’Irlanda! 😉 comunque i Sigur Ros non sono male, certo, un pochino pesanti.. Ma comunque bravissimi! Ahah
Quanti ricordi mi fate venire in mente! Ci sono due canzoni che mi ricordano due viaggi in particolare. Il primo ricordo risale – anche per me – al mio primi viaggio a Londra: avevo 16 anni e ci ero andata in vacanza con la mia amica. Quella sera avevamo deciso di andare al Marquee Club, locale storico che poi ha chiuso per sempre qualche anno dopo. Appena entrate abbiamo sentito le note di Love Spread degli Stone Roses, e da allora ogni volta che sento quella canzone mi torna in mente l’atmosfera del Marquee, con l’odore di birra e di fumo di sigaretta. Il secondo ricordo è più recente e risale a un viaggio di lavoro a San Francisco: l’ultima sera la mia collega ed io abbiamo cenato a North Beach e, attraversando la Columbus, abbiamo incrociato una macchina con i finestrini abbassati e la musica altissima. L’uomo al volante stava ascoltando Heart of Glass: ora non posso fare a meno di sentirla senza pensare a quella sera a San Francisco.
Bellissima idea come sempre ragazzi, e bellissimo il disegno: l’hai fatto tu, Stefano?
Vedi ? Anche solo a parlarne non possiamo fare a meno di sentire nell’aria la musica, il momento che diventa quasi mistico e anni dopo il ricordo che si riaffaccia ogni qualvolta ritornano quelle note! Grazie per aver condiviso con noi i tuoi bellissimi ricordi… E si, l’ho fatto io! Grazie mille per i complimenti Silvia! 🙂
Un bacione!
Mi cogliere su un argomento che tanto mi sta a cuore, la musica, e al tempo stesso crea in me sofferenza. Da 29 anni io e lei viviamo il nostro rapporto di profondo amore a modo nostro, ma una cosa la devo confessare… è stata, rimane e per sempre sarà il mio più grande, intenso, profondo e radicato amore.
Quindi colgo l’invito ad usare l’hashtag #viaggionellamusica e a scrivete un post in cui approfondiro’ questo discorso è parlerò della musica nei viaggi, perché anche io ho delle canzoni legate a vari di essi.
Non vedo l’ora di scrivere 🙂
Molto volentieri Elisa, saremo felici di leggere il tuo articolo a riguardo! Facci sapere quando lo hai scritto così possiamo leggerlo e commentarlo! 🙂
Un bacione!
Eh…la Musica. Per me è stata fondamentale, un’ancora, una compagnia fedele durante lunghi periodi difficili, ed anche un’alternativa all’impossibilità di viaggiare fino a qualche anno fa. La ringrazieró per sempre, mi è stata molto vicina. Ne avrei tante di canzoni da dirvi riguardo ai luoghi che ho visto, ma ora purtroppo non mi vengono in mente. 😛 Bel post, la Musica come viaggio. Bravi belli, ciau!
Puoi sempre raccogliere le idee e scrivere un articolo utilizzando il nostro hashtag #viaggionellamusica ! Ci farebbe molto piacere saperne di più e confrontarci su questo amore comune! La musica ha aiutato e sempre aiuterà anche noi, nei momenti belli come in quelli più neri.
Un bacione cara Futura! 🙂
Bellissima iniziativa!!! La musica… ci accompagna in ogni percorso della nostra vita. Non si potrebbe vivere senza. Non vedo l’ora di partecipare a #viaggionellamusica. Bravissimi ragazzi 🙂
Hai ragione Cristina , non si potrebbe proprio vivere senza. Aspettiamo di conoscere il tuo viaggio nella musica allora! 😉
Un bacio
Che bel post, e com’è vero: con la musica si viaggia sempre. Sul mio blog ho creato la rubrica #canzoninviaggio: http://viaggiandosimpara.org/tag/canzoninviaggio/ 🙂 Anche le mie canzoni di viaggio sono legate a emozioni, ricordi e avventure in viaggio… Se avete canzoni da suggerirmi per la playlist sono più che felice di ascoltare (in tutti i sensi!) le vostre proposte! 😀
Ma che bello, la musica ci unisce tutti ancor di più! Allora andremo sicuramente a leggere il tuo viaggio nella musica! ;D
Un bacione chiara. 🙂
Compagni di viaggio in musica! 😉 Un abbraccio cari!
La musica è insieme ai viaggi la mia più grande passione, non potrei vivere senza! E come dite anche voi ragazzi è davvero incredibile come grazie ad essa possiamo rievocare in ogni momento dei ricordi, che siano di viaggio o di pezzi di vita!
Grazie Simone, è proprio così! 🙂
Hai delle canzoni particolari legate ai ricordi dei tuoi viaggi?
Facci sapere.
Tante! O piu che canzoni artisti e generi direi..la musica celtica mi ricorda la val d’Aosta! Kid kudi le snowboardate ad Alagna di un inverno di troppi anni fa! Battisti un bellissimo viaggio Milano-Skye in macchina 😀 invece i miei ricordi di una vacanza a Praga sono molto legati ad “I can” di Nas
Battisti… Quante emozioni per noi nella nostra vita di tutti i giorni, di giovani ragazzi alle prese con le prime forti emozioni.
Grazie per aver condiviso con noi questi splendidi ricordi legati alla musica!
Un bacio Simone! 🙂
Quando sono in viaggio raramente ascolto musica, a meno che non sono in macchina. In aereo preferisco un libro o una dormita, sempre se trovo la posizione giusta. Quello che mi piace di più è invece, ascoltare la musica quando non ho la possibilità di viaggiare in modo da evadere non fisicamente, ma con la mente.. facendomi trascinare dalle parole e dal ritmo 🙂
La musica permette di scappare dal quotidiano! Quanti film che ci siamo creati semplicemente stando sdraiati sul letto con le cuffiette alle orecchie ! 😀
Articolo molto bello e molto sentito! Complimenti! Io da China addicted amo ascoltare molto musica cinese o comunque orientale in genere, cosa che non mi fa andare d’accordo il mio ragazzo nei nostri viaggi in auto! 😛 A parte questo, effettivamente, ogni momentoattività diversa è accompagnata da musica diversa: per i lunghi viaggi in macchina siamo spesso accompagnati dai Foo Fighters, o dai Muse, mentre quando cuciniamo ci piace ascoltare musica soul, a me in particolare Ray Charles! 🙂
Molto interessante questa passione per la musica orientale! Anche a me piace, ma non quella commerciale. Quella proprio no. Ahaha
Si, ogni attività che facciamo è accompagnata da un sottofondo musicale, a volte anche i nostri pensieri lo sono.
Un bacione e grazie per il commento! 😉
Che bel post, volevo leggerlo da giorni ma non ho mai avuto abbastanza tempo 🙂
Noi non facciamo mai playlist per i nostri on the road, per un motivo molto semplice: mi piace lasciare la scelta al caso, mettere la radio e vedere cosa ne viene fuori. Anche se non sono esattamente le canzoni che ascolterei di solito, anzi proprio per quello: mi piace abbinare un determinato brano a un viaggio.
Un bacione!
Ciao Elisa!
Grazie per esserti fermata a leggere il nostro articolo! 🙂
Si, è molto bello lasciare che il caso decida qualche sarà la canzone da “abbinare” poi nella nostra mente ad un determinato viaggio. Tu ne hai qualcuna che ricordi con precisione?
Un bacione
Avete tirato fuori un argomento che mi piace tantissimo. Purtroppo sono un pò sfigata, nel senso che ho ricordi fortissimi legati a canzoni sentite a caso durante o addirittura dopo un viaggio, ma l’unica volta che ho cercato di farlo apposta sentendo determinate canzoni a ripetizione mentre viaggiavo o prima di partire, non ho concluso niente. Sob.
Comunque vi dico: Everybody hurts dei REM l’ho sentita per la prima volta sul taxi che dall’hotel portava me e la mia amica all’aeroporto di Dublino, per tornare a casa dal nostro primo viaggio in Irlanda, e da allora rappresenta quella splendida città! Drawn and quartered degli HIM invece l’ho sentita un giorno mentre pensavo a Praga, che ora mi viene sempre in mente ogni volta che la sento XD
Che bella Everybody Hurts, anche se è una canzone legata a ricordi piuttosto tristi! È bello anche questo, vedere che ognuno può legare la stessa canzone ad un ricordo ben differente.. Addirittura uno triste ed uno felice. 🙂
Grazie per aver commentato il nostro articolo Anna!
Un bacione 🙂
Finalmente abbiamo avuto modo di leggere il vostro articolo per bene, con la calma e l’attenzione che merita. Se si parla di musica, con noi sfondate una porta aperta. Lo abbiamo detto spesso che un’altra nostra GRANDE passione, oltre ai viaggi, è proprio la musica, e spesso ci siamo messi in viaggio per essa, magari solo per seguire un concerto di un gruppo o di un artista in particolare. Ci piacerebbe usare il vostro tag per una risposta più articolata… Abbiamo tante di quelle tracce in testa che dobbiamo far ordine! 🙂 Bellissimo post ragazzi! Bravi bravi!
Ci farebbe davvero piacere Alessia, leggere il vostro articolo e scoprire il vostro #viaggionellamusica ! 🙂
Attendiamo allora!
Eh si, abbiamo fatto la stessa associazione! Viaggi e musica! Anche se voi siete stati molto più intimi e vi faccio tanti complimenti, perchè questo post è belllissimo! E in effetti avete proprio ragione, la musica in sé è già un viaggio! Basta lasciarsi trasportare e ci si ritrova dall’altra parte del mondo
Grazie Nicoletta!
Effettivamente abbiamo buttato giù talmente la stessa visione di viaggio e musica che non avevamo ben capito se avessi partecipato alla nostra iniziativa! Ahaha
Si vede proprio che l’amore per la musica accomuna tutti , è un viaggio quotidiano in giro per il mondo! 🙂
Un bacio
Bello!! Viaggiare con la musica è una mia costante abitudine! In questo momento mi porto dietro un cd che rivisita in chiave lounge i classici del rock 🙂
Ma che bello! 😀 poi passaci qualche titolo! 😉
Wow, ma io mi sono persino emozionata! D’accordo che sono una frignona e piango per qualunque cosa, ma avete espresso sensazioni e ricordi legati alle sonorità, nelle quali mi sono ritrovata a mia volta. Certo con musiche e vissuti diversi, ma accidenti che cumulo di emozioni!
Se riesco a raccogliere le idee ed unirle ai ricordi…mi piacerebbe tanto raccontare il mio #viaggionellamusica!
Un bacione ragazzi, idea splendida!
Claudia B.
Grazie Cla!
Speriamo di leggere presto un tuo articolo su questo tema a noi molto caro, la musica ci accompagna da quando siamo nati! <3
Un bacione
Bellissimo come sempre! Un tema molto interessante in realtà, perché la musica accompagna quasi sempre i viaggi!
Allora ecco qua le mie:
– stand by me di B.B.King, mi ricorda le strade infinite del Canada;
– with or without you e beautiful day degli U2, le ascolto sempre in volo, sono tipo un rituale;
– American Pie di Don McLean, in realtà non mi ricorda un posto preciso ma è perfetta per i viaggi on the road!
😉
Stand by me la adoro… e posso immaginare che bello associare questa canzone a paesaggi canadesi! <3
E anche agli U2 cosa vogliamo dire? Bellissime scelte! <3
Che bella l’idea di scrivere un post sulle playlist di viaggio… come sempre, sapete emozionare scrivendo. Sarà un viaggio nel viaggio, ritrovare le canzoni ascoltate strada facendo (e a questo punto devo ascoltare la colonna sonora di Midnight in Paris… <3 ). Intanto, leggendovi, mi è venuta in mente una canzone che ascoltavo in ogni momento, in Florida: Carry You Home di James Blunt. E' uno di quei testi che non mi stanca mai e mi fa dimenticare tutto il resto… il potere della musica!
Canzone fantastica dal testo che commuove! <3 Hai gusto ragazza! 😉
Aspettiamo un articolo interamente dedicato al viaggio nella musica, siamo curiosi! <3