
Era da tantissimo che volevo scrivere questo articolo sull’itinerario di una settimana nel sud della Francia in auto ma ho sempre rimandato.
Qui non tratterò del viaggio fatto nell’estate 2015 ma andrò a ritroso ad un paio di anni prima, quando con la mia famiglia abbiamo viaggiato da Barcellona fino a Sanremo (e ritorno).
Esatto, non sono stata solamente una volta nel sud della Francia ma due.
La prima nell’estate del 2012, l’estate della mia maturità.
Dopo una settimana trascorsa con le mie amiche nella bellissima Barcellona, i miei genitori mi hanno raggiunto con un volo per dare inizio alle nostre vacanze. Così, mentre le mie amiche tornavano a Roma, noi noleggiavamo una macchina e partivamo alla scoperta della Francia meridionale, dai Pirenei alla Costa Azzurra.
E’ stato un viaggio on the road bellissimo, che ancora oggi ricordo con una dolce nostalgia e quando ritorno in quelle zone ormai è inevitabile sentirsi a casa.
L’ ITINERARIO DI UNA SETTIMANA NEL SUD DELLA FRANCIA IN AUTO
Giorno 1: Barcellona – Quillan (273km)
Giorno 2: Quillan – Rennes Les Chateau – Montsegur – Mirepoix – Carcassonne – Montpellier (200km)
Giorno 3: Montpellier – Arles e passeggiata nella zona della Camargue – Cannes (300km)
Giorno 4: Cannes – Grasse – Saint Paul de Vence – Antibes (60km)
Giorno 5 : Cannes – Monaco – Sanremo (90km)
Giorno 6 : Cannes – Aix En Provence (163km)
Giorno 7 : Aix En Provence – L’Ile Sur La Sorgue – Avignone – Perpignan (330 km)
Giorno 8 : Perpignan – Barcellona (192km)
Chilometri percorsi : 1900
Essendo stato un viaggio itinerante con poco tempo a disposizione non ci siamo soffermati più di qualche ora in nessun posto, tranne per Cannes dove abbiamo dormito 3 notti. Alcune di queste tappe ho potuto scoprirle maggiormente nel secondo viaggio (2015) dedicato in maniera più approfondita alla zona della Costa Azzurra: alla fine dell’articolo trovi i link di riferimento per leggere tutto quel che ho scritto su Saint Paul de Vence, Grasse, Saint Remy De Provence ed Arles e anche la casa museo di Renoir a Cagnes sur Mer.
Ecco però una serie di consigli sulle tappe da non perdere se hai poco tempo a disposizione per visitare tutti questi posti, quelli insomma che mi sono rimasti nel cuore.
A Quillan, piccolo paesino incastonato nelle montagne nella zona della Linguadoca, abbiamo cenato all’Hotel La Chaumiere mentre imperversava un fantastico temporalone estivo di quelli che amo tanto. Il ristorante di questo hotel offre cucina francese ed internazionale ed ha grandi vetrate che danno sull’esterno. Non posso dimenticare il profumo della pioggia che entra dalle vetrate aperte mentre mangio il mio primo piatto francese.
Mio padre è un grande appassionato di storia medievale e ha letto decine di libri sulle vicende che videro protagonisti i Catari nella zona dei Pirenei.
E’ per questo che abbiamo scelto di visitare Montségur, ultima roccaforte di questo movimento ereticale che si oppose alla chiesa Cattolica e che qui perì tragicamente in seguito ad un devastante assedio.
Oggi rimangono solo le mura esterne del baluardo.
Noi lo abbiamo trovato avvolto da una nebbia incredibile in una giornata che della stagione estiva aveva ben poco.
Carcassonne è splendida, andrebbe visitata con molta più calma perché ha davvero fascino da vendere.
All’interno delle mura è possibile assistere alle rievocazioni della giostra medievale, con attori mascherati in sella ai cavalli che si scontrano fra loro con le lance ruzzolando a terra ogni cinque secondi. Io dopo una passeggiata per il borgo e una granita alla menta, non me la sono voluta perdere.
Mirepoix è un gioiellino, con le case a graticcio e le finestre tutte colorate. Fermarsi per un pranzo è super consigliato.
Arles non mi ha fatto impazzire, né la prima volta che l’ho vista né la seconda. Non so perché continuo a tornarci.
Da non perdere però una foto davanti al Cafè La Nuit, oggi Cafè Van Gogh, super giallo come nel celebre dipinto dell’artista – solo leggermente più affollato.
Grasse è bella, bella, bella! Io l’ho adorata la prima ed anche la seconda volta che ci sono tornata. Ma questo potrai leggerlo nell’articolo che le ho dedicato.
Passando nella zona della Camargue avrei voluto potermi soffermare di più sulle sue bellissime aree naturali ma il viaggio mi ha comunque regalato un momento speciale: ho incontrato due cavalli bianchi che pascolavano in libertà in una zona erbosa non lontano dall’autostrada. Mi sono accostata con la macchina e si sono avvicinati. Si sono fatti accarezzare ed hanno preso volentieri anche qualcosa da mangiare. Ho trovato poi, una calamita con due cavalli bianchi che si abbracciano incrociando le criniere e l’ho visto come un segno del destino: non potevo non comprarla, erano i miei due cavallini.
Se passi per Avignone, non dimenticare di fare tappa all’Ile Sur La Sorgue, paesino incantevole con vecchi mulini ancora funzionanti che giocano con le acque dei canali, un mercato galleggiante, fiori ovunque e marciapiedi ricoperti di acqua dove è possibile passeggiare a piedi scalzi. Un’immersione nella vera Francia.
Ad Aix en Provence invece, ti consiglio il mercato cittadino e l’Atelier di Cézanne appena fuori città: un’oasi di pace dove è possibile scoprire qualcosa in più sulla vita del pittore impressionista.
L’ITINERARIO DI UNA SETTIMANA NEL SUD DELLA FRANCIA IN AUTO : DOVE DORMIRE
Quillan : Inter Hotel Cartier – piccolo e molto carino, fra le montagne e proprio nel centro medievale.
Montpellier : Ibis Hotel Centre Comedie – una grande catena di alberghi piuttosto moderna, camere pulite e ben attrezzate vicino al centro.
Cannes : Appart’city Confort Cannes Le Cannet – camere con bei balconi ampi. Piscina e tanto verde a pochi minuti d’auto da Cannes.
Perpignan : NON all’Hotel Victoria. Ora sembrerebbe ristrutturato ma quando siamo andati noi dal bagno arrivava puzza di fogna e avevamo la luce ad intermittenza dell’insegna dell’hotel proprio fuori dalla finestra che ci ha disturbato tutta la notte, come nei peggiori motel americani.
P.S. Perdona la qualità delle foto ma a quel tempo non avevo ancora l’attrezzatura di oggi ed ero fissata con l’effetto nitidezza! Ops!
Qui ti lascio alcuni articoli del viaggio più recente incentrato maggiormente sulla zona della Costa Azzurra :
– Una Giornata Fra I Profumi Di Grasse
– Sui Passi Di Vincent Van Gogh: Saint Remy de Provence e Arles
Che delizia questo articolo, che coniuga ricordo passato e recente di una terra che, si sente, ami molto. È uno spettacolo la rocca di Montsegur sotto la nebbia e mi hai messo curiosità su Carcassonne, che tutti mi dicono bellissima. Mi manca un giretto da quelle parti ..hai visto mai…😉 Ciao Lou, ti abbraccio!
Secondo me la zona vicino ai Pirenei è bellissima! Vale assolutamente il viaggio!
Un bacione e un abbraccio Ale <3
Davvero un bell’itinerario! Purtroppo non conosco molto la zona, ma da quello che ho visto deve essere davvero interessante 🙂
Si, un viaggio qui è assolutamente da inserire in lista! 😀
Adoro la Francia e la Francia on the road e’ il top! Mi manca tutta l’area vicina ai Pirenei ma Camargue e Costa Azzurra sono state anche per me tappe di viaggi in diversi momenti della mia vita che mi porto dietro tra i ricordi più belli…in Camargue, Lu, dovete tornare assolutamente per andare fino in fondo a vedere i fenicotteri (ci unisci il Luberon – per me eccezionale – e il percorso e’ fatto!) 😘
Avrei dovuto farlo a maggio 2016 ma purtroppo è saltato! 🙁
Prima o poi ci tornerò.. <3
Un bacione Lu
Sai che amo la Francia e questo itinerario è splendido Lu!! ❤ I cavalli bianchi della Camargue sono uno dei ricordi più belli che ho del mio viaggio e in ogni riga si capisce quanto tu sia legata a questi luoghi. Gli on the road sono sempre un susseguirsi di emozioni e tu le sai raccontare benissimo!
Un bacione
Ma grazie Silvia, mi emoziono leggendo le tue parole! <3
Amo molto la Francia ed è stata meta di diversi on the road, mi fa sempre piacere leggere le “varianti” perché ogni deviazione è interessante 🙂 A Carcassonne ci si sente in un’altra epoca!
Sono felice di leggere così tanto amore per questo paese. Non vedo l’ora di scoprire la costa nord! 🙂
Un bacione <3
Lu non sapevo che anche tu adorassi i cavalli! *_* Spesso (ma non sempre) capita che un diario di viaggio trasmetta le stesse sensazioni provate durante la vacanza e questo post è uno di quelli! <3 Che ideona quella di ricongiungerti con la tua famiglia e "scroccare" un altro viaggio eh 😉 Comunque questa parte d'Europa mi manca completamente, ultimamente ho una grandissima difficoltà a fare una sorta di scaletta con le destinazioni prioritarie che più mi piacerebbe visitare…mi sa che davvero giro il mappamondo, lo fermo col dito e vado lì dove indica la fortuna. Spero solo di non beccare tipo il triangolo delle Bermuda 😀 😀 Anche io leggevo le storie sui Catari, Rennes Les Chateau e tutto quell'affascinante periodo storico *_*
Ora ti racconto un simpatico aneddoto: mia nonna ha una casa in montagna e da piccola ci trascorrevo spesso i weekend d’estate con papà. Ero intenzionata a comprarmi un cavallo da un maneggio lì vicino. Sì, comprarmelo. Avevo 7 anni, ero alta quanto un barattolo di alici eppure volevo un cavalo a tutti i costi. Mio padre così mi portò a vederli da vicino ed io quel giorno mi portai dietro il salvadanaio a forma di Dalmata con dentro venti mila lire in monete perché ero convinta che avrei potuto dare un grande aiuto economico nell’acquisto del cavallino. Però vedendolo, alto come una montagna e con quelle moschine che gli ronzavano intorno agli occhi mi passo la fantasia e decisi che era troppo anche salirci! ahahaha mio padre sapeva come smontare i miei assurdi desideri. E andresti d’accordo con lui che ama tantissimo quel periodo storico e quando siamo arrivati a Montsegur aveva gli occhi a cuore! ahahah un bacione Dani <3
Anche tu hai passato il tuo “Periodo Nitidezza”: non posso crederci! Cavolo, giuro pensavo di essere la sola…
Che bell’itinerario Lu! Quanto mi è piaciuto, anzi, mi ha fatto venire i brividi. Sai che il mio ultimo viaggetto nel sud della Francia, mi ha come rapita, tanto che desidero assolutamente tornare per approfondire le visite. Ma tu oggi mi hai dato certi spunti ottimi, in particolare per i piccoli villaggi che magari sono meno conosciuti di località splendide come Carcassone.
Purtroppo su Arles, come sai, devo allinearmi al tuo pensiero. Carina, ma non wow, manca qualcosa e, ancora oggi, non so cosa sia. Forse l’amore per Van Gogh.
Scopro di avere una passione in comune col tuo papà, quello per la storia dei catari. Mi ha sempre affascinato e, non ti nego, uno dei miei sogni è seguire un itinerario tra i luoghi più rappresentativi delle loro vicende! Prima o poi, finalmente, lo farò.
Bacioni grandi,
Claudia B.
Si, quando ancora non conoscevo Lightroom, Camera Raw o Photoshop e modificavo le foto con il caro vecchio Photoscape ahahah.
Ma quanti siete ad amare la storia dei catari?! Devo dirlo a papà, sarà felicissimo!!! 😀
Un bacione Cla <3
Un itinerario con i fiocchi! Ci è piaciuto davvero tanto. Mi segno tutto anche perché è da un paio di anni che cerco di organizzare un on-the-road nel Sud della Francia e finora non ci siamo mai riusciti, ce n’è sempre una!
Erica
Grazie cara, ti auguro di andarci presto! Te ne innamorerai <3
Ciao Lucrezia, il tuo itinerario mi ha riportato con la mente alle atmosfere del mio viaggio nel Sud della Francia fatto due anni fa…il profumo della lavanda, i vicoli dei piccoli borghi arroccati, i piccoli mercatini …che nostalgia!!! luoghi meravigliosi che entrano nel cuore <3
Assolutamente, io ho molta nostalgia infatti e spero di poterci tornare una terza volta as soon as possible! 😀
Non so come mai, ma non mi era arrivata la notifica di questo post, quindi leggo solo ora. Bellissimo viaggio con tante tappe. La Costa Azzurra mi ricorda le vacanze di quando ero ragazzina, e le tue parole mi hanno riportata indietro di tanti anni.
Io comunque le foto le trovo belle anche se all’epoca non eri ancora “attrezzata” 😘
Grazie Silvia, sei molto dolce! <3
Il sud della francia resta davvero per sempre nel cuore.. !