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Dopo aver rinunciato al viaggio di febbraio è arrivato il momento di partire.
Partire per andarsi a cercare quel piccolo angolo di mondo che fa per noi.
Next Stop : Lanzarote.


Le Canarie si sa, sono belle tutto l’anno.
Il clima è sempre gradevole, piove pochissimo, il costo della vita non è poi così elevato e sempre più italiani scelgono proprio le Canarie per trasferirsi ed iniziare una nuova vita lontano dagli ostacoli che questo paese genera ormai da parecchi anni.

Noi abbiamo scelto di partire in primavera, di fare questo viaggio a Lanzarote a fine marzo.
Un periodo piuttosto buono, dove la differenza climatica fra l’Italia e le Canarie non è poi così eccessiva forse, ma la necessità di staccare la spina e concedersi una settimana all’insegna della scoperta e del relax era troppo forte per aspettare il prossimo autunno.

Perché fra tutte le isole abbiamo scelto Lanzarote? 
Perché è meno turistica di Fuerteventura e Tenerife.
Perché il suo paesaggio vulcanico è stato nominato riserva della biosfera dall’UNESCO.
Perché se si ha voglia di conciliare il relax dei tempi dilatati con un viaggio on the road alla scoperta delle bellezze di un’isola che ha tantissimo da offrire allora Lanzarote è perfetta.

E’ diversa.
Chi si aspetta spiagge bianche, mare cristallino e palme sulla spiaggia è molto lontano dal comprendere quel che è davvero Lanzarote.
La terra è nera, il paesaggio lunare, l’oceano impetuoso.

Forse a Lanzarote non ci sarà la vita notturna delle isole più grandi, ma ti dirò…dopo una bella mangiata di piatti tradizionali voglio solo sdraiarmi su una spiaggia a guardare le stelle e poi addormentarmi nel nostro appartamento cullata dal rumore potente dell’oceano.
Voglio fare colazione la mattina guardando dalla vetrata del salone i surfisti già pronti a cavalcare l’onda perfetta, sentire il sole sulla pelle e percorrere chilometri in macchina con i finestrini abbassati, la radio accesa e la sensazione di essere sbarcata sulla Luna e di poter respirare comunque a pieni polmoni, libera.
Voglio perdermi nei colori incredibili di un’isola che racchiude in poche centinaia di chilometri oceano e vulcani, vigneti e cactus, grotte e belvederi da mozzare il fiato.
Voglio potermi innamorare delle opere di Cesar Manrique, che ha dato maggior splendore all’isola inserendo in un contesto brullo e selvaggio come quello di Lanzarote la follia saggia dell’arte contemporanea.

viaggio a lanzarote in primavera

Avevo bisogno di questo.
Avevo bisogno di costruire un viaggio su misura per me, per quello che può farmi stare bene.
Avevo bisogno di partire in primavera verso un’isola che mi stava chiamando da tempo.
Sento già che sarà amore e non vedo l’ora di partire.

Dal 28 al 4 aprile saremo offline sul blog ma sempre online sui social per portarti con noi attraverso questa esperienza così coinvolgente.
Foto, video e sensazioni a caldo in arrivo su Facebook, Instagram – non perderti le stories! – e Twitter.


Bisogna ricominciare il viaggio, sempre. 
…E ricominciamolo nel migliore dei modi. 

Scritto da:

inworldshoes

Lucrezia, 27 anni.
Appassionata di viaggi e fotografia. Sempre alla ricerca di un modo per partire alla scoperta del mondo... e raccontarlo.