cimiteri da visitare
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Sei a Roma per la prima volta e vorresti visitare un luogo poco battuto dal turismo di massa? oppure la conosci bene e sei in cerca di qualche novità da visitare a Roma? il cimitero acattolico di Testaccio, fra poeti e gatti ciccioni a due passi da Piramide Cestia, è quello che fa per te.


E’ sempre stato un luogo di incredibile pace.
Un luogo nascosto dal mondo, dove rifugiarsi per scappare al caos cittadino pur essendo lì a due passi della solita frenetica città Eterna.

Io apprezzo particolarmente posti come questo.
No, non sono una dark incompresa sebbene vada in cerca dei cimiteri monumentali o caratteristici in ogni città in cui vado.
Sono un pochino amante del macabro e amo i film horror, questo è vero.
Ma non troverai nulla di macabro nel cimitero acattolico di Testaccio.
Niente.
Solo tanta pace, gatti ciccioni che prendono il sole, il vento fra le fronde degli alberi e bellissime sculture che rendono omaggio alla vita di personaggi illustri come il poeta romantico Keats.

Fin dalla prima volta che ci ho messo piede, quando ancora andavo al liceo, mi sono innamorata.
Dicevo agli amici che se un giorno fossi scappata in cerca di un posto dove riflettere e staccare la spina, mi avrebbero trovato seduta su una panchina a leggere un libro, magari nella parte vecchia del cimitero, quella dove ormai le tombe sono tutte rovinate e c’è un bel sentiero che costeggia la Piramide e che arriva proprio accanto alla tomba di Keats.

Ora non spaventarti, ho detto che non ho nessun problema, ok?
Anche se da quel giorno mio padre mi prende in giro chiamandomi “l’angelo del dolore“.

 


Il CIMITERO ACATTOLICO DI TESTACCIO : LA PARTE VECCHIA

Il cimitero protestante venne costruito quando seppellire i non cattolici, i suicidi o gli attori all’interno delle mura della città era ancora vietato dalle norme della chiesa Cattolica.

Bene, da quello che ho detto prima avrai intuito che il cimitero è suddiviso in due zone: una parte vecchia ed una nuova che è poi l’area principale che si estende non appena varcata la soglia.
Nella parte vecchia del cimitero troverai le tombe più antiche e lasciate maggiormente al degrado.
Alcune sono talmente rovinate da non riuscire più a leggere i nomi incisi sopra.
Quella nella parte vecchia è più una passeggiata fra le rovine, alla ricerca della panchina perfetta, dello spicchio di sole perfetto, dove sedersi e rilassarsi un po’.
Magari dopo la visita della zona nuova.

Però, in questa parte vecchia del cimitero, nell’angolo più lontano, c’è la tomba del poeta romantico per eccellenza.
Quella di John Keats che nacque a Londra ma morì giovane a Roma, dove visse per un periodo in una casa che si trova ai piedi della scalinata a Trinità dei Monti.

Sulla sua tomba, che si trova accanto a quella dell’amico Joseph Severn , nessuna scultura affascinante e misteriosa ma poche semplici parole che toccano i cuori di coloro che hanno amato la sua poesia.

This grave contains all that was mortal, of a YOUNG ENGLISH POET, who on his death bed, in the bitterness of his heart, at the malicious power of his enemies, desired these words to be engraven on his tombstone: “Here lies one whose name was written in water”

 

La prima volta che visitai il cimitero avevo 17 anni, non avevo viaggiato molto ancora e forse per questo non mi sembrava vero di trovarmi a camminare a pochi metri di distanza dai resti di uno dei poeti che avevo apprezzato maggiormente e che proprio in quel periodo stavo studiando grazie alle lezioni di letteratura inglese al liceo. Mi emozionò tantissimo l’idea che un pezzo di storia, un pezzo del Romanticismo e di poesia, era proprio lì accanto a me.
Qui giace un uomo il cui nome fu scritto sull’acqua“.

Nessuna frase avrebbe potuto rappresentare meglio la sua anima.



Il CIMITERO ACATTOLICO DI TESTACCIO : LA PARTE NUOVA

La zona nuova del cimitero protestante è un’insieme di strette stradine separate da tombe e siepi sempre ben curate.
Un tappeto di ghiaia ai tuoi piedi e una ripida salita costeggiata su entrambi i lati da altissimi cipressi è quello che vedrai non appena varcherai il cancello d’ingresso.
I tuoi occhi non sapranno su cosa soffermarsi, da quale parte iniziare la passeggiata.
Il mio consiglio è di girare a sinistra e costeggiare le mura della zona vecchia, salendo in alto per iniziare da lì.

Ci sono molte tombe degne di nota, alcune semplicissime ed altre dalle elaborate sculture che ti rimarranno impresse come un marchio a fuoco.
Fra le semplici sicuramente va menzionata quella di un altro grande poeta e amico di John Keats : Percy Shelley.
Tutto di lui è sepolto a Roma, tranne il cuore che, salvato dalle fiamme durante l’annegamento del vascello su cui Shelley perse la vita, venne conservato da sua moglie Mary Shelley fino alla morte e poi sepolto con lei in Inghilterra.
Sulla tomba di Shelley, tre versi del canto di Ariel tratti da “La Tempesta” di Shakespearenothing of him that doth fade, but doth suffer a sea change, into something rich and strange.

Una delle tombe più amate da coloro che visitano il cimitero acattolico di Roma ed anche una delle più copiate nel mondo, è quella di Emelyn Story.
Il marito, lo scultore William Story, scolpì un angelo in marmo e pietra ricurvo e piangente sulla tomba.
William morì poco dopo averla terminata e venne sepolto anche lui insieme alla moglie.

La scultura è conosciuta in tutto il mondo con il nome “the Angel of Grief” , l’Angelo del Dolore.
Ed io l’adoro.
Ecco perché mio padre mi chiama così.

Dopo averla vista al cimitero protestante di Roma mi è capitato spessissimo di vederne la copia su film o addirittura copertine di CD o in altri cimiteri.
Se ti capita di vedere il film horror The Woman In Black , facci caso!

Fra gli altri sono sepolti qui anche Gregory Corso, Gramsci, August Von Goethe, Belinda Lee, Hendrik Andersen e molti altri.



VISITARE IL CIMITERO ACATTOLICO DI TESTACCIO – INFORMAZIONI UTILI

Arriviamo ora alle informazioni utili per visitare a Roma il cimitero acattolico.

  • L’ingresso è gratuito, potrai lasciare in una scatola trasparente una piccola donazione che servirà alla manutenzione del cimitero.
  • Il cimitero è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 , la domenica dalle 9 alle 13.
  • Si può raggiungere facilmente scendendo alla fermata della metro PIRAMIDE. E’ proprio dietro alle mura che circondano la Piramide Cestia.
  • Vi è un piccolo ufficio informazioni, dopo il cancello a sinistra, dove potrai prendere una mappa che ti chiarirà la posizione delle tombe più importanti, il mio consiglio è comunque quello di prendersi un po’ di tempo per girarlo tutto con calma ed andare alla scoperta senza nessuna mappa a meno che la tua intenzione non sia quella di vedere alcune tombe specifiche e basta.
  • Il sentiero è ripido e la ghiaia rende moooolto facile l’effetto “ruzzolone giù per la collina”, quindi attrezzati con delle scarpe da ginnastica comode!

Scritto da:

inworldshoes

Lucrezia, 27 anni.
Appassionata di viaggi e fotografia. Sempre alla ricerca di un modo per partire alla scoperta del mondo... e raccontarlo.