weekend a cracovia
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Cosa vedere in un weekend a Cracovia? Quali sono i quartieri più belli della città polacca? come organizzare un itinerario che vada bene avendo solo due giorni e mezzo da trascorrere a Cracovia? Ecco la nostra guida, passo dopo passo, alla scoperta dei quartieri principali.


Un weekend a Cracovia. 
2 giorni per visitare la città (senza contare la giornata dedicata ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau).
Più di 20km percorsi a piedi.
Si può fare!

Certo, bisogna organizzare per bene l’itinerario, chiedersi quali siano le cose da non perdere assolutamente avendo a disposizione solo un weekend da dedicare a Cracovia, calcolare gli spostamenti. Ma a cosa serviamo noi, se non a questo?

Quindi ecco il nostro itinerario a piedi in giro per la città, per scoprire passo dopo passo le zone migliori, i must-see ed i quartieri meno turistici di una delle città più belle della Polonia.

WEEKEND A CRACOVIA – GIORNO 1

Arriviamo a Cracovia in tarda mattinata, l’aria è fredda ma l’entusiasmo è alle stelle.
Dopo aver ritirato il bagaglio a mano che con la solita grandiiiiiissima fortuna è finito in stiva ed aver ritirato all’ATM un po’ della moneta locale (gli zloty) per pagare le prima cosine, ci dirigiamo verso il centro della città.
Prendiamo il treno che dall’aeroporto ci porta alla stazione centrale di Cracovia e poi un tram che ci accompagna fino al quartiere dove si trova il nostro albergo: Il David Boutique Hotel.

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Lasciati i bagagli, la tentazione di rimanere al calduccio in hotel è tanta ma ci armiamo di coraggio e – grazie anche alla fame che inizia a farsi sentire prepotentemente – partiamo alla scoperta di Cracovia e ci dirigiamo, dopo un rapidissimo spuntino, verso la città vecchia : Stare Miasto.

Un weekend a Cracovia, soprattutto durante il periodo dei mercatini di Natale, non può che iniziare dalla visita di Rynek Główny, la piazza principale della città, sulla quale si affacciano i suoi monumenti più importanti : la Basilica di Santa Maria e il Mercato dei Tessuti.

L’aria di festa si percepisce ad ogni angolo: l’odore dello street food si fa largo prepotentemente fra la gente per arrivare invitante alle nostre narici.
Dalle tipiche casette in legno si solleva un fumo caldo e denso che profuma di pierogi, di formaggio affumicato, di cioccolata calda e di ogni prelibatezza possibile.
Resistiamo, dobbiamo ancora pranzare.
Passiamo alla visita della Basilica di Santa Maria che ci incanta con i suoi mille colori: sembra quasi di entrare in un caleidoscopio, uno di quelli che ci incantava da bambini e che ancora oggi, ogni volta, esercita un fascino inspiegabile.
Scattate foto di rito – ti servirà un ticket apposito per scattare foto all’interno, oltre al pagamento del biglietto d’entrata, ma ne vale davvero la pena! – la fame è ormai l’unica sensazione che sentiamo, è svanito anche il freddo.
E così il primo giorno del nostro weekend a Cracovia prosegue nelle stradine interne del centro storico, fino ad arrivare alle mura difensive della città e alla scoperta inaspettata, in un chiosco nascosto, di una delle tipiche latterie di Cracovia.

Cosa sono le latterie?
Per scoprirlo dovrai aspettare di leggere l’articolo sui posticini più belli in cui mangiare a Cracovia e ti assicuro che ne abbiamo trovati di meravigliosi.

weekend a cracovia

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Nel pomeriggio torniamo in piazza e veniamo catturati dalla bellezza delle carrozze bianche trainate da cavalli che accompagnano i turisti in una romantica visita della città. Sullo sfondo della piazza illuminata da alcuni timidi raggi di sole ci concediamo qualche momento per fare amicizia con i cavalli-dalmata e poi entriamo nel vecchio mercato dei tessuti per ripararci un po’ dal freddo.
Oggi il mercato ospita diverse bancarelle che vendono prodotti di artigianato locale ed anche i migliori souvenir che troverai in città.

Ci soffermiamo ancora un po’ fra le bancarelle natalizie, per ascoltare il trombettista che ogni giorno allo scoccare di ogni ora, suona la stessa melodia dalla torre della Basilica di Santa Maria.
Conosci la leggenda del suono di tromba di Cracovia? 
Si dice che il custode della torre, per annunciare l’arrivo dei tartari nel 1240, iniziò a suonare la tromba per mettere in allerta i cittadini del pericolo.
Mentre suonava la tromba venne però colpito da una freccia nemica che uccise il custode e interruppe la melodia.
Anche oggi, in ricordo di quel triste ma coraggioso episodio che permise agli abitanti della città di salvarsi, la melodia viene interrotta a metà.
Un bellissimo momento di commozione subito sostituito dalla voglia di provare qualche prelibatezza dello street food natalizio e non solo : c’è sempre spazio per il buon cibo.

Torniamo a piedi in albergo, nel quartiere Kazimierz e ci concediamo una doccia rilassante prima di uscire per la serata e per trovare un localino speciale di cui ti parlerò nel prossimo articolo. Passeggiamo per le vie della street art del quartiere ebraico, Jozefa e Bozego Ciala, che ci permettono di vedere un paio di murales veramente belli e poi eccoci nel punto più magico di Cracovia: Szeroka, proprio dietro alla Sinagoga Remu.
Fra le lucine aggrappate ai rami spogli, la nebbia, i salici piangenti e i localini dalle insegne accattivanti e super vintage sembra di entrare in una fiaba.

E’ dopo aver mangiato nel locale più bello della città che si conclude la prima giornata del nostro weekend a Cracovia.

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Riepilogo itinerario (ovviamente tagliato dei giri nelle strade interne o delle piccole soste) del primo giorno del nostro weekend a Cracovia su mappa :

1 – Rynek Glowny
2 – Basilica di Santa Maria
3 – Mura difensive della città
4 – Palazzo dei tessuti
5 – Street Art a Kazimierz (Bozego Ciala e Jozefa)
6 – Szeroka


WEEKEND A CRACOVIA – GIORNO 2

Ore 07:00.
La sveglia suona e la stanza è ancora immersa nella penombra.
Nei letti del David Boutique Hotel si dorme così bene che mi verrebbe da dire: “no dai, mamma, ancora 5 minuti!“, un po’ come facevo ai tempi della scuola.
Invece mi alzo, mi sistemo, mi vesto con i tredicimila strati necessari a sopportare le temperature da neve e lo stesso fa Stefano.
Siamo pronti per fare colazione – cosa che invece in albergo ci ha un po’ deluso: quasi completamente assente la parte dolce.

Il secondo giorno del nostro weekend a Cracovia ha inizio ed uscendo dal portone dell’albergo ci incamminiamo subito verso la prima tappa della giornata: la collina di Wawel.
La strada per arrivarci, circondata dalla foschia del mattino e dai primi raggi che baciano i tetti delle vecchie case di Cracovia, è così piacevole.
Ci fermiamo a scattare un po’ di foto, anche fra le braccia di un albero enorme ai piedi della collina.
Poi iniziamo la scalata, che non è difficile, ci aspettavamo di peggio.

Decidiamo di visitare solamente la Cattedrale, tralasciando il castello, perché oggi ci aspetta un giro piuttosto lungo.
Da fuori la Cattedrale merita cento scatti da cento posizioni differenti, ma quando si entra non è permesso nemmeno scattare foto nonostante si paghi il biglietto d’ingresso e non è poi così sorprendente al contrario della Basilica di Santa Maria.
Per noi è un no!

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Riscendiamo giù per la collina e ci dirigiamo verso le rive della Vistola, il fiume che attraversa Cracovia.
Superiamo un bellissimo ponte azzurrino, in ferro battuto e raggiungiamo il quartiere Podgorze: è qui che si trova la fabbrica di Oskar Schindler.
Conosci il film di Spielberg “Schindler’s List”, vero? è stato girato proprio fra le vie di Cracovia e dal 1994 il successo che il film ha avuto ha portato ad una grandissima rivalutazione dei quartieri come Podgorze e Kazimierz, abbandonati a loro stessi dopo la II Guerra Mondiale.

La visita alla fabbrica di Schindler è spettacolare.
All’interno vi sono ricostruite intere stanze che rimandano al periodo in cui, quest’uomo, decise di salvare centinaia di ebrei chiamandoli a lavorare nella sua fabbrica di stoviglie, sottraendoli ad un destino orribile.
Colui che salva una vita, salva il mondo intero“, e lui ne salvò ben 1200.

Uscendo dalla fabbrica ci siamo diretti verso una zona decisamente fuori mano, per scoprire la vecchia Chiesa di San Benedetto ed il forte abbandonato.
Dopo una bella scarpinata in salita e dopo aver incontrato lungo la strada casine bellissime ed altre imponenti e spaventose (tra cui una villa UGUALE a Phantom Manor di Disneyland Paris), ci siamo ritrovati in questa landa desolata, da soli, a camminare su pozzanghere di ghiaccio e a riempirci gli stivali di fango.
Ci si sente improvvisamente catapultati fuori dalla città, dal traffico, dalla storia crudele, dai sorrisi ritrovati, pur essendo ancora in città.
Da vedere.

Ora di pranzo: i chilometri macinati in poche ore sono stati tanti così ci dirigiamo verso un altro ristorantino super tradizionale, una vera e propria coccola dai prezzi un po’ più elevati rispetto a quelli del giorno prima.
Saremmo rimasti lì accanto al calore scoppiettante del fuoco, protetti dai colori caldi e dai sorrisi del personale ma ci siamo rimessi in marcia come sempre e prima di riattraversare il ponte sulla Vistola ci siamo fermati nella Piazza degli Eroi del Ghetto, dove 70 grandi sedie in metallo poste in vari punti della piazza ricordano il periodo in cui gli ebrei vennero ammassati in una zona piccolissima del quartiere di Podgorze, imprigionati, sarebbe più giusto dire.

Dopo una bella doccia ed un po’ di riposo abbiamo scelto il locale per la cena anche se questa volta non ci ha entusiasmato troppo e poi a letto presto, sapendo che il giorno dopo avremmo affrontato una visita difficile e tormentata, che ha rivoltato tutto quello che poteva essere messo sottosopra dentro noi: i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau…. ma questa è un’altra (orribile) storia e te la racconteremo presto.

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viaggio a cracovia

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Riepilogo della seconda giornata del nostro weekend a Cracovia su mappa ( percorso circolare con partenza e ritorno in hotel) :

1 – Collina di Wawel
2 – Ponte sulla Vistola
3 – Fabbrica di Schindler
4 – Chiesa di San Benedetto e Forte abbandonato
5 – Sosta alla Piazza degli Eroi del Ghetto
6 – Kazimierz


WEEKEND A CRACOVIA – UN PO’ DI INFO PRATICHE

 

  • In Polonia non ci sono gli € ma gli zloty polacchi. Al cambio attuale 1€ equivale a 4,22 zloty.
    Ti consigliamo di non cambiare tutti i soldi in aeroporto, ma di prelevare volta per volta un po’ di soldi agli ATM che troverai numerosi in giro per la città.
  • Il modo più conveniente per raggiungere il centro della città dall’aeroporto di Balice è il treno che in una ventina di minuti ti lascerà alla stazione principale per la modica cifra di 2€ a persona.
  • La città si può girare tranquillamente a piedi, ma se preferisci puoi muoverti con i tram che coprono tutte le zone principali o con il taxi, che è comunque molto economico soprattutto se diviso in più persone.
  • La visita alla fabbrica di Oskar Schindler può essere fatta sia in autonomia (come abbiamo fatto noi) che prendendo una guida. Tutto dipende dal tempo che vuoi dedicargli e da quanto capisci l’inglese essendo le didascalie all’interno del museo scritte solo in questa lingua ed in polacco.
  • Per le ragazze che viaggiano da sole Cracovia è una città sicura.
    Non andate in giro in zone troppo isolate la sera.
  • Noi abbiamo alloggiato al David Boutique Hotel, in Ciemna 13, nel bellissimo quartiere Kazimierz, pagando 120€ per 3 notti con colazione inclusa.
    Davanti all’albergo c’è un ATM ed intorno ci sono davvero centinaia di localini per fare merenda, pranzare o cenare. Il quartiere è inoltre ben collegato con il centro. Il David Boutique Hotel rientra negli hotel dove ti verranno a prendere con la navetta qualora decidessi di affidarti a SeeKrakow per la visita ai campi di concentramento di cui ti parleremo prossimamente.

Scritto da:

inworldshoes

Lucrezia, 27 anni.
Appassionata di viaggi e fotografia. Sempre alla ricerca di un modo per partire alla scoperta del mondo... e raccontarlo.